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Humbria²O, la cultura non si ferma e passa anche per il gioco

16 dicembre 2020 - 10:45

Viaggio digitale nel cuore verde d'Italia, l'Umbria delle acque: ecco il gioco di Dei ed eroi che permette di imparare divertendosi.

Scritto da Mr

La conoscenza dei musei e dei territori è affidata anche al gioco, che permette di imparare divertendosi. Accade in Umbria, nell'ambito del progetto Humbria²O realizzato con il contributo della Regione, frutto dell’impegno congiunto di 8 Comuni, quattro nella provincia di Perugia (Foligno, Assisi, Valtopina, Todi) e quattro in quella di Terni (Baschi, Montecchio, Alviano, Avigliano Umbro) con il supporto di un nono Comune del Terniano, Acquasparta, e 14 musei, che hanno creato un modello di collaborazione, una rete tra istituzioni pubbliche e soggetti privati al servizio della Cultura.

"La Cultura non si ferma" è lo slogan che accompagna questa iniziativa, che vuole essere soprattutto un concreto segno di innovazione e cambiamento, non solo tecnologico ma nella politica di sviluppo culturale dei territori aderenti, con il riconoscimento di una rete legata da tematiche comuni e offrendo un reale impatto economico e sociale.

L'acqua, come suggerisce il nome del progetto "Humbria²O" è l’idea da cui nasce il progetto, in quanto fonte di vita, ed elemento caratterizzante dell'Umbria e fulcro della storia complessa che unisce i territori del progetto. I luoghi, gli eventi, le scuole, le storie e il gioco sono le chiavi scelte per aprire agli utenti le porte della cultura e del patrimonio umbro.

HUMBRIA IN GIOCO - In questo contesto nasce “Humbria in Gioco. Dei ed Eroi”: 22 carte digitali rappresentano divinità o eroi della storia e della tradizione locale e diventano visibili solo rispondendo ad alcune domande o recandosi nei luoghi descritti. Si tratta, in sostanza, della carta di identità elettronica del progetto, la base dalla quale ogni utente potrà partire per un viaggio digitale nella regione, in attesa che si possa tornare presto a visitare i luoghi di persona senza restrizioni e pericoli.

Il gioco è stato creato da Fabio Viola, notissimo gamification designer e producer, un vero maestro dei nostri tempi nell’Arte del coinvolgimento, insignito del Premio “Lezioni di Design” nell’ambito del FuoriSalone di Milano nel 2018. Centrale, nel progetti è la sezione di didattica a distanza, per docenti e studenti, con un calendario di circa 20 lezioni di approfondimento per museo, rigorosamente in diretta, progettate secondo un palinsesto comune.

Le visite online, su prenotazione, sono accessibili in modalità webinar con tempi contingentati, sezioni dedicate all’interazione e/o domande, un racconto per esempi: come in un’aula reale, ci si ritroverà all’ora prestabilita con la possibilità di intervenire attivamente nel corso dell’evento. Le lezioni sono corredate da materiale didattico a supporto, organizzato come dei veri e propri kit a disposizione degli insegnanti.

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