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L'Arabia Saudita riapre i cinema insieme a tanto intrattenimento

06 aprile 2018 - 07:50

Il primo cinema dell'Arabia Saudita dopo 35 anni aprirà i battenti il prossimo 18 aprile, nella capitale del paese: Riyadh.

Scritto da Vincenzo Giacometti

Il cinema torna in Arabia Saudita. Con la prima sala pronta a fare il proprio debutto nella capitale Riyadh. Un evento a dir poco storico, che non è neppure destinato a rimanere un caso isolato visto che la società Amc Entertainment aprirà ben 40 sale sul territorio nei prossimi cinque anni.
Lo sviluppo riguarderà circa 15 città, con i piani dell'azienda che prevedono addirittura di aprire un totale di 50-100 cinema in un totale di 25 città dell'Arabia Saudita entro il 2030.

Le sale cinematografiche non saranno segregate per genere come la maggior parte degli altri luoghi pubblici nel regno musulmano, ancora oggi profondamente conservatore, nonostante l'evidente apertura nei confronti dell'intrattenimento. La prima proiezione sarà rappresentata dal film di supereroi della Marvel, Black Panther.

LA STORIA - L'Arabia Saudita aveva alcuni cinema negli anni '70 ma erano stati poi chiusi dalle autorità, in coincidenza con l'ascesa dell'influenza islamica in tutta la regione araba in quel momento.
Nel 2017, il governo ha detto che avrebbe revocato il divieto nel proprio piano di ambiziose riforme economiche e sociali volute dal principe ereditario Mohammed bin Salman. Il quale è attualmente in tournée negli Stati Uniti alla ricerca di investimenti per aiutare ad ampliare l'economia e ridurre la dipendenza del paese dal petrolio.

IL FUTURO DELL'INTRATTENIMENTO ARABO - Non si tratta tuttavia degli unici movimenti orientati all'amusement da parte del paese arabo. Nelle scorse ore infatti anche la società Six Flags Entertainment, insiem al fondo Public Investment, hanno annunciato l'intenzione di sviluppare un parco di divertimenti a marchio Six Flags, Qiddiya, nella stessa città di Riyadh.

In particolare il gruppo leader nel settore dell'amusement ha  stipulato un accordo con fondo per sviluppare, progettare e autorizzare il sito che dovrebbe aprirsi nel 2022, a 40 chilometri del centro della città.

David McKillips, presidente di Six Flags e responsabile dello sviluppo internazionale, ha spiegato di vedere "un grande potenziale nel mercato dell'Arabia Saudita e non vediamo l'ora di collaborare con il fondo per creare una destinazione di intrattenimento di livello mondiale per la giovane e dinamica popolazione saudita".

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