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TikTok punta al gaming, ma il focus è sul marketing

07 novembre 2022 - 11:49

Nel corso di un recente evento TikTok ha sottolineato il suo ruolo crescente come hub dell'attività della comunità di gioco online smentendo chi aveva annunciato un'apertura in stile Netflix.

TikTok prova a recupare terreno puntando sul gaming. L'evento "Made Me Play It" di TikTok del 2 novembre, che aveva scatenato molte aspettative all'interno dell'industria dei giochi, ha ridimensionato le fantasie, confermando però che il settore al gigante social cinese interessa eccome.

Chi si attendeva una prossima apertura di un canale TikTok interamente dedicato al mondo del gaming (complice un recente articolo del Financial Times) è quindi rimasto deluso, ma la piattaforma ha confermato di voler mantenere il suo ruolo come hub per l'attività della comunity di gioco online, sottolineando quelli che sono i suoi punti di forza, legati essenzialmente al suo ruolo nel marketing del gioco. TikTok ha quindi negato l'intenzione di introdurre un canale di gioco all'interno della piattaforma, rilasciando in merito anche una speifica dichiarazione al portale Digiday.com, nel post evento.

La precisazione di TikTok è stata ritenuta una strategia dell'azienda che vuole evitare di porsi in concorrenza diretta con sviluppatori di giochi mobili dedicati, evitanto quindi attriti anche con giganti come Apple. Questo anche se TikTok offre già ai suoi utenti l'accesso in-app a diversi "minigiochi" Html5, mentre publisher come Zynga, ma anche Lotum, Frvr, Nitro, Voodoo, Aim Lab, Matchingham Games, Famobi, Phantom Bird Studio, Playable Factory, Gamelancer e Gismart, stanno già sviluppando giochi esclusivi per la piattaforma.

Eppure secondo gli esperti del settore (che tengono vive quindi le anticipazioni del Financial Times) potrebbe essere solo una questione di tempo prima che la piattaforma video inizi a sviluppare i propri giochi, seguendo il percorso già delineato da Netflix. "Siamo una società di intrattenimento; non siamo un social network", ha dichiarato Assaf Sagy, responsabile delle soluzioni di gioco e business globali di TikTok. "Entri in TikTok e il contenuto che vedi è unico per te. Il gioco è puro intrattenimento in questo momento." Una dichiarazione che ricorda, tra le righe, quanto dichiarato nel 2019 dal Ceo di Netflix, Reed Hastings, quando ha indicato in Fortnite, e non in altre piattaforme di streaming, il più grande competitor della sua azienda.

Rispetto a Netflix, TikTok in ambito gaming è ancora reletivamente in ritardo. La piattaforma vanta una base di utenti attiva e ancora in crescita, con oltre 1 miliardo di utenti attivi mensili, ma ha un vuoto assoluto nella casella "contenuti originali". Senza alcuna IP originale, TikTok dovrebbe cercare altrove per sviluppare giochi che la sua base di utenti potrebbe trovare convincenti, come fa fatto Netflix ad esempio con "Stranger Things 3: The Game" e "Black Mirror: Bandersnatch".

Altro punto critico è quello legato al come le attività legato al gaming porteranno l'azienda a monetizzare. Se Netflix punta sui giochi con l'obiettivo di spingere i giocatori a iscriversi al suo servizio, TikTok non ha tale necessità. Sempre Sagy ha riconosciuto che "è un tipo di prodotto che stiamo testando. Ovviamente, gli editori di giochi che creano contenuti hanno bisogno di forme di monetizzazione e lo riconosciamo come azienda. Il modo in cui stiamo vedendo questo fa parte di una più ampia strategia di partnership ", aggiunge. "Con le società di contenuti gli editori non pubblicano, ma creano anche contenuti e cercano piattaforme per distribuire tali contenuti e raggiungere un nuovo pubblico. TikTok ha più di un miliardo di utenti ed è un'azienda molto globale, quindi questa è una strategia per raggiungere quel pubblico".

La strategia di TikTok sembra dunque essere diversa: ha introdotto il suo più ampio pubblico non di gioco al potere dei giochi, con Sagy che ha citato uno studio del 2021 di TikTok Marketing Science Global Entertainment secondo il quale il 75 percento dei giocatori di TikTok ha scoperto nuovi contenuti di gioco sulla piattaforma. E l'evento di mercoledì 2 novembre ha sottolineato come gli sviluppatori di giochi tradizionali che quelli mobili siano entusiasti del crescente pubblico legato al gioco della piattaforma. La presentazione di 30 minuti includeva relatori di aziende come Electronic Arts, 2K e NetEase, che sembravano tutti profondamente entusiasti del futuro di TikTok nei giochi. L'evento virtuale, peraltro, è stato ospitato daVBunny, un creatore di giochi TikTok con oltre 2 milioni di follower, e ha presentato una moltitudine di riferimenti alla comunità di gioco, tra cui animazioni ispirate ai Pokémon, avatar disegnati a mano per gli altoparlanti e una colonna sonora ottimista a 8 bit.

"Non vedo un lato di gioco di TikTok", è l'eloquente dichairazione di Julia Victor, responsabile del marchio Ea per The Sims, "ma c'è un lato culturale di TikTok, e noi vogliamo esserci dentro, vogliemo essere in quella conversazione, mentre i nostri giocatori sono già lì".

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