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Dubai, nuova meta dei videogiochi: è l’obiettivo del principe ereditario Al Maktoum

06 dicembre 2023 - 11:11

Il principe ereditario Al Maktoum punta a trasformare Dubai in un polo attrattivo per il gaming attraverso il Dubai program for gaming 2033. Tutto questo richiamando esperti del settore e in seguito creando contenuti propri.

Scritto da Carlo Cammarella
@ Nino Verde su Wikimedia Commons

@ Nino Verde su Wikimedia Commons

Non solo meta turistica, ora anche polo attrattivo per gli amanti dei videogiochi e del gaming. Con il Dubai program for gaming 2033 il principe ereditario Mohammed bin Rashid Al Maktoum, punta a trasformare Dubai in vero e proprio centro all’avanguardia per il gaming. Un progetto ambizioso che ha l’obiettivo di collocare in breve tempo l’emirato tra le prime dieci città più importanti al mondo in un mercato che ha dato degli ampi margini di crescita negli ultimi anni.

Un passo avanti notevole, anche se visto l’andamento dell’ultimo periodo era piuttosto prevedibile. A più riprese infatti si è parlato di una legislazione a livello federale che possa regolamentare il mercato del gambling e più in generale del gaming. La certezza ancora non c’è ma è cosa nota che la Wynn resorts sta costruendo sull’isola di Al Marjan di Ras Al Khaimah un resort che dovrebbe diventare il primo con casinò-resort della regione.

Tornando ai videogiochi il traguardo che l’emiro vuol raggiungere è quello di far aumentare il prodotto interno lordo di un miliardo di dollari utilizzando tutte le potenzialità di questo settore in espansione. Le iniziative a riguardo prendono il nome di Metaverse alliance, Metaverse guidelines e Metaverse pioneers e non è un caso, dunque, che la parola metaverso, simbolo per certi versi di innovazione, sia una delle parole chiave che si sentono maggiormente nel programma.  

In concreto il programma Dubai for Gaming 2033 sarà coordinato dalla Dubai future foundation e svolgerà diverse azioni per dare uno sviluppo immediato a questo settore. In primis cercherà di attrarre il maggior numero di esperti e amanti di videogiochi per poi puntare in un secondo momento alla creazione di contenuti propri.

A questo si aggiunge anche la produzione di tecnologie innovative che saranno tese a rafforzare questa economia nascente che secondo le strategie nazionali dovrebbe creare 30mila nuovi posti di lavoro. Tra gli obiettivi, dunque, c’è anche quello di creare connessioni grazie a una nuova piattaforma globale che potrà collaborare con università e aziende internazionali.

Le premesse ci sono tutte e non a caso qualche mese Craig Billings, Ceo del Wynn Resorts limited aveva affermato che gli Emirati Arabi Uniti rappresentano "il nuovo mercato di gioco più entusiasmante degli ultimi decenni". Il riferimento in questo caso è rivolto ai casinò, ma sappiamo bene che in questo mercato un segmento specifico può fare da traino all’altro e che spesso questi due mondi, pur richiamando un pubblico diverso, sono connessi fra loro. Per questo motivo Dubai potrebbe diventare a breve uno dei poli più interessanti anche per il mercato del gaming. Le premesse ci sono davvero tutte!  

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