Da nonna di periferia ad asso nei videogiochi: Mami Nena è ora un volto noto in Cile
A 81 anni suonati è ora una campionessa di Free Fire. È la storia di Maria Elena Arevalo, meglio conosciuta col nick di Mami Nena, che avvicinatasi ai videogiochi grazie al nipote è ora tra le personalità più importanti del Cile.
Scritto da Carlo Cammarella
@ immagine presa da Afp youtube Channel
Chi ci ha giocato contro la conosce come Mami Nena ma in realtà dietro al computer che le nasconde il volto c’è un’anziana signora di 81 anni che si chiama Maria Elena Arevalo. Il soprannome glielo ha dato il nipote Héctor Carrasco che l’ha avvicinata al mondo dei videogiochi dopo la morte del marito avvenuta nel 2020. Un modo forse per sollevarla dalla solitudine che, dopo oltre cinquant’anni di matrimonio, sembra aver dato i suoi frutti.
L’anziana donna infatti ha dato prova di grande abilità e sotto quello pseudonimo si è trasformata in una vera e propria campionessa di Free Fire, uno sparatutto dove l’unico scopo è quello di sopravvivere eliminando i rivali su un’isola deserta. Nessuno, però, si sarebbe aspettato che dietro al nick name Mami Nena ci fosse una persona d’altri tempi ben lontana dallo stereotipo del gamer moderno.
Maria Elena Arevalo, che vive in periferia, racconta al sito di informazione Afp come si è avvicinata al mondo dei videogiochi. Come dicevamo è stato il nipote a introdurla ma all’inizio i dubbi non sono mancati: “Come potevo giocare ai video giochi – racconta - se non sapevo neanche utilizzare un mouse?”
“Tuttavia – prosegue - dopo un po’ di tempo mi sono entusiasmata. Cominciammo a giocare e io stessa ho detto a mio nipote di fare un video e non appena abbiamo potuto farlo lo abbiamo realizzato. Mi sentivo anche meglio perché non mi ricordavo più del mio sposo che ancora porto nel mio cuore.”
Da qui il passo a diventare una vera e propria celebrità è stato abbastanza breve e ora Mami Nena ha un canale youtube aperto circa 4 anni fa con 639mila adepti che la seguono e dove elargisce consigli su come giocare ai videogiochi. Una nuova avventura, dunque, che ha portato la donna a non sentirsi più abbandonata come spesso accade ad alcuni anziani del paese.
Anzi, il 21 dicembre del 2023 Maria Elena Arevalo è stata riconosciuta dall’università cattolica come uno dei cento leader del Cile per il suo importante ruolo nella riduzione degli stereotipi nazionali: “Non avrei mai immaginato tutto questo – sottolinea l’anziana donna – in casa mia io giocavo semplicemente per giocare”. Ma nonostante il peggioramento della sua sclerodermia che le provoca l'irrigidimento della pelle, ora che ha raggiunto questa notorietà inaspettata, la nonna cilena non sembra intenzionata a smettere.