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Natale 2023, per i bimbi Usa videogame nel 72 percento dei casi

29 novembre 2023 - 11:24

Una ricerca dell'Entertainment Software Association evidenzia come bambini e giovani americani quest'anno a Babbo Natale chiederanno principalmente articoli legati al mondo ludico.

Scritto da Dd
Foto di Eugene Zhyvchik (Unsplash)

Foto di Eugene Zhyvchik (Unsplash)

Regali videoludici, ma non prettamente videogiochi. È quanto emerge da una indagine svolta dall'istituto Ipsos, su commissione dell'Entertainment Software Association, l'associazione di categoria dell'industria dei videogiochi negli Stati Uniti d'America, su un campione di 501 bambini (dato da tenere in considerazione, Ndr) di età compresa tra 10 e 17 anni contattati online (in accordo con i genitori) tra il 20 settembre e il 6 ottobre 2023.

Un'indagine che, meglio precisarlo subito, la stessa Esa specifica essere stata svolta su un campione progettato per essere rappresentativo a livello nazionale utilizzando quote per età, sesso e regione, con obiettivi del censimento degli Stati Uniti, ma che tuttavia i margini di errore statistici non sono applicabili ai sondaggi online non probabilistici.

Dall'indagine emerge come quest'anno i bambini siano più propensi a chiedere ai loro genitori regali relativi ai videogiochi (così dice il 72 percento degli intervistati). Le richieste di regali per videogiochi sono seguite da vicino da denaro/carte regalo (70 percento), vestiti/accessori (66 percento) e articoli di elettronica/tecnologia come telefoni e smartwatch (62 percento). Meno liste dei desideri includeranno giocattoli fisici e giochi (38 percento), biglietti ed esperienze (32 percento), arti e mestieri (28 percento) e libri (26 percento).

Nel dettaglio la maggior parte delle ragazze (59 percento) e dei ragazzi (86 percento) afferma di voler chiedere regali di videogiochi per Natale, con le prime cinque richieste specifiche che riguardano abbonamenti ai giochi (39 percento), console di gioco (38 percento), attrezzatura/accessori di gioco (32 percento), valuta di gioco (29 percento) e videogiochi fisici (22 percento). Nel frattempo, circa un adulto su tre (32 percento) afferma di voler acquistare regali di videogiochi per se stessi o per gli altri per le vacanze, con quel numero che sale al 57 percento per i genitori. Gli adulti che dicono che acquisteranno regali legati ai videogiochi stanno pianificando di spendere una media di 485 dollari per questi regali.

Il dato stupisce fino a un certo punto. Come spiega Stan Pierre-Louis, presidente e Ceo dell'Esa "più di 212 milioni di americani giocano regolarmente ai videogiochi, quindi non sorprende che i giochi siano in cima alla lista dei desideri di quest'anno. Sia che una famiglia stia acquistando una nuova console, aggiornando i controller e le cuffie o aggiungendo alla propria libreria nuovi giochi e pacchetti di espansione, sappiamo che i videogiochi sono un ottimo strumento per le famiglie per giocare insieme e connettersi durante le festività natalizie e oltre".

L'Esa, pubblicando i dati dell'indagine, incoraggia i genitori e gli operatori sanitari a seguire questi tre semplici passaggi prima di acquistare e regalare oggetti di videogiochi per i propri figli. Suggerimenti che riportiamo anche perché potrebbero essere utili pure per il mercato italiano.

Si parte dal controllare, per quanto riguarda i videogame, le informazioni sull'età e sulla classificazione dei contenuti dell'Entertainment software rating board, l'ente che assegna classificazioni in base all'età e ai contenuti ai videogiochi e alle app mobili per aiutare i genitori a decidere quali sono appropriati per i loro figli, lo stesso che fa il Pegi (Pan european game information) in Europa.

Quindi viene raccomandato l'uso dei controlli parentali. Praticamente su tutti i dispositivi di gioco, infatti, ormai esistono strumenti per aiutare i genitori, gli operatori sanitari e i singoli giocatori a gestire in modo semplice ed efficiente le esperienze di gioco della loro famiglia. Si possono, ad esempio, controllare e filtrare i giochi in base alla classificazione, gestire il tempo trascorso a giocare, controllare, o prevenire, la spesa e limitare, o bloccare, la comunicazione con altri giocatori.

Ma in particolare l'Esa invita i genitori a intrattenere conversazioni in famiglia sul comportamento responsabile online. I videogiochi sono uno sbocco positivo e significativo per miliardi di giocatori in tutto il mondo, ma occorre stabilire, e comunicare (piuttosto che imporre), regole familiari chiare sui limiti di tempo (ora del giorno e durata del gioco), sui tipi di giochi consentiti e su quando è appropriato spendere soldi. 

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