Quando i videogiochi 'violenti' salvano tre vite: un 12enne player di Counter Strike riconosce una granata vera per strada
Riconosce una granata e un gamer di Counter Strike salva la vita a tre amici coetanei di 12 anni nelle Filippine.
Roba da far diventare pazzi i detrattori dei videogiochi "violenti", degli sparatutto e dei proibizionisti più biechi che ci sono.
Secondo quanto riportato dal giornale "Cebu Daily News", tre bambini sono stati trovati a giocare con granate vere a Barangay Looc, Manduae City, nelle Filippine. La polizia si è precipitata immediatamente per disinnescare le granate che erano state trovate in un lotto libero di un cantiere di demolizione. Ma i ringraziamenti vanno ad un dodicenne, il quale ha riconosciuto le granate e ha intimato ai suoi amici di non avvicinarsi.
Counter-Strike: Global Offensive continua ad essere uno dei titoli più giocati nonostante sia uscito otto anni fa e a quanto pare, stavolta, però, è riuscito a salvare la vita di alcuni ragazzi.
L'eroe che ha salvato i bambini ha affermato: "Ci siamo incuriositi perché è la prima volta che vediamo che aspetto ha un esplosivo!" dicendo inoltre di sapere cosa fossero visto che le aveva viste all'interno di una partita di Counter-Strike. Una volta che i bambini hanno raccontato tutto ad alcuni abitanti, le persone hanno informato la polizia che ha inviato una squadra speciale. Uno degli specialisti ha detto che i bambini sono stati fortunati perché le granate non sono esplose mentre ci giocavano.
Ad ogni modo in questo caso lo sparatutto di Valve ha fatto indirettamente una buona azione.