Videogame: tax credit, si avvicina la scadenza per il 2022
Scade a fine anno la possibilità di richiedere il bonus per investimenti effettuati nella produzione di videogames di valore culturale e di nazionalità italiana.
Scritto da Daniele Duso
Termina alle 23.59 del 31 dicembre la possibilità, per le imprese che sviluppano videogame, di presentare la richiesta preventiva per fruire del tax credit loro dedicato sui costi di produzione 2022
Il bonus è riservato a imprese con sede legale nello spazio economico europeo, soggette a tassazione in Italia perché residenti o con stabile organizzazione nel territorio del Belpaese. Un bonus che il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha recentemente auspicato che possa aumentare rispetto agli attuali 11 milioni di euro.
Il tax credit per le imprese produttrici di videogame è stato introdotto dall’articolo numero 15 della legge 220 del 2016, e prevede una serie di sconti fiscali per il settore del cinema e dell’audiovisivo sulla base del decreto interministeriale di ministero della Cultura e ministero delle Finanze del 12 maggio 2021 e per i produttori di videogiochi. La misura consiste in un credito d’imposta che copre fino al 25 percento delle spese sostenute per la produzione di videogiochi fino a un massimo di 1 milione di euro annui.
Per poter accedere al bonus i videogame prodotti devono essere di nazionalità italiana, e devono essere individuati come opere di valore culturale che contribuiscono allo sviluppo della creatività nazionale ed europea attraverso elementi di qualità, originalità e innovazione tecnologica e artistica.
La prima tornata di richieste, come riporta l'ultimo decreto direttoriale emanato su questo tema, il 23 settembre 2022 scorso, riporta il nome di una sola impresa. Il decreto di settembre tuttavia non conteneva le domande per le quali l’istruttoria era in fase di perfezionamento, per le quali la pubblicazione è prevista nei successivi decreti direttoriali.