Videogiochi a scuola: via a corso di formazione all’istituto Sangro Alberti
Nuovo percorso di formazione avviato dal dipartimento di informatica della scuola. Obiettivo creare un ponte tra didattica e mondo del lavoro.
Scritto da Cc
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I videogiochi tornano a scuola grazie all’attivazione di un nuovo percorso di formazione portato avanti questa volta dal dipartimento di informatica e telecomunicazioni del polo tecnologico dell’istituto di istruzione secondaria Minuziano di Sangro Alberti. Non si tratta certo della prima volta in cui i videogames sono diventati i protagonisti nel mondo della didattica.
Basti pensare all’esperienza di Lucca con l’iniziativa GameCat 2.0 che ha portato nelle scuole una nuova attività rivolta all’utilizzo del software Minecraft_edu; oppure al visionario professore Tore Olsson, professore all'università del Tennessee che ha introdotto il gioco Red Dead Redemption II per studiare la società americana del XX secolo.
Tutto questo per dire che ormai i videogiochi, per un motivo o per un altro, sono entrati appieno anche nel mondo della didattica specializzata.
Ma torniamo al del polo tecnologico di Sangro Alberti: grazie a questo corso gli studenti potranno lavorare su diversi progetti, con la possibilità di sviluppare mediante l’uso di tecnologie all’avanguardia.
Saranno fornite loro nozioni teoriche e pratiche nel design, nella grafica e soprattutto nella programmazione dei videogames. Il progetto, nato grazie a una convenzione con l’università Politecnica delle Marche, vuole offrire una vera e propria opportunità di formazione in un ambito come quello videoludico ormai sempre più richiesto.
Una collaborazione che consentirà di arricchire la didattica con interventi di esperti del settore, workshop dedicati e laboratori che creeranno un ponte tra scuola e mondo del lavoro. Per gli studenti si tratta di una vera e propria occasione per approfondire degli argomenti di un settore dinamico che oggi come oggi offre molte opportunità lavorative
Da sottolineare che l’iniziativa è stata portata avanti da Luigi Manzella, capo dipartimento di Informatica e Telecomunicazioni, e grazie al supporto del Presidente del corso di laurea, il Prof. Domenico Potena.