“Ti piace il poker? Parliamone!”. Rigorosamente solo audio e ovviamente su Clubhouse, la app (solo per dispositivi Apple per ora) che ha ricevuto il boost di uno che è bravo a mandare “cose” sulle stelle, un certo Elon Musk. In questi giorni tutti stanno entrando nella “stanza” per discutere davvero di tutto. Non poteva mancare il nostro “giochino” preferito con la Poker Clubhouse, la prima e unica room di discussione (purtroppo ancora non si può giocare dal vivo) fondata dal product manager di Gioconewspoker.it, Cesare Antonini, dal ceo di EuroRounders, Antony Angeloni e dal poker director del King’s Resort, Federico Brunato.
Si parte con varie tematiche in programma per parlare del mondo del poker che gli speaker affronteranno invitando il pubblico ad interagire, domeeni, venerdì 5 febbraio alle 18 e si inizierà a parlare. Tutto nasce dalla voglia di ritrovarsi attorno alla passione poker: la community in questo gioco ha un valore altissimo rispetto a tutti gli altri verticali e a tutti gli altri settori. E manca a chi è abituato ad organizzare eventi con migliaia di persone (King’s ed Er) e chi è solito seguirli a pochi centimetri dall’action, come noi di Gn Poker.
I temi potranno essere tantissimi e di sicuro si parlerà anche di come poter uscire dall’oscuramento del settore dal vivo che il Covid-19 ha costretto tutti, operatori, addetti ai lavori e players.
Come funziona Clubhouse? Il nuovo social è organizzato in “stanze”, nelle quali gli utenti possono scambiarsi messaggi vocali. Una volta chiusa la stanza, non vengono registrati ma scompaiono. Ad accrescere l'aura di riservatezza c'è poi la caratteristica distintiva della piattaforma: non ci si può iscrivere liberamente ma si accede solo per invito di un altro utente.
L'app non accede alla voce dell'iscritto se la sua impostazione è “in muto”. E i messaggi (tutti criptati) si dissolvono nel momento in cui la stanza si chiude. Con una eccezione: nel caso di violazioni segnalate, gli audio vengono trattenuti per accertarle.
La piattaforma, quindi, ha le sue regole: chi accede deve farlo con il proprio nome e verificare l'identità. L'iscrizione è possibile solo dopo aver compiuto 18 anni e non sono consentiti “abusi, bullismo e molestie nei confronti di nessuna persona o gruppo”.
Gli utenti non sono tutti uguali: nella stanza si può essere moderatori, speaker o ascoltatori. Al primo spetta il compito di “curare” la conversazione, invitare gli speaker e dare o togliere loro parola, espellere utenti dalla stanza. Gli speaker sono coloro che, come dice la parola stessa, parlano; gli ascoltatori (listener) possono assistere e chiedere di intervenire. Tutti (quindi non solo i moderatori) possono segnalare abusi. Ovviamente violenza e incitamento all'odio sono vietati e si può essere segnalati. Ma Poker Clubhouse si fonda proprio sul dialogo serio, costruttivo, cordiale e corretto.