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Il World Poker Tour licenzia in blocco il suo team di comunicazione

07 febbraio 2025 - 17:33

Lance Bradley annuncia la cancellazione totale del suo team di comunicazione che lavorava per il World Poker Tour e promuove i suoi ex colleghi per il futuro.

Scritto da Ca
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“Alcune novità da condividere: io e il mio fantastico team stiamo lasciando il World Poker Tour. Costruire questo gruppo di persone di talento è uno dei miei più grandi successi. La nostra missione potrebbe essere sembrata folle ad alcuni, ma non c'è nessun altro con cui avrei preferito impazzire.” A dare l’annuncio di quello che sembra essere il più clamoroso dei licenziamenti di massa della storia del poker e della comunicazione è Lance Bradley, l’ormai ex caporedattore della squadra che gestiva i contenuti del WPT.
Dai post su X si nota una notevole delusione e nostalgia del capo che vuole dare a tutto il suo team “risalto nella speranza di aiutarli a trovare il loro prossimo punto di atterraggio. Sono tutti lavoratori instancabili, creativi, appassionati di poker e sarebbero una risorsa per chiunque li scelga.” Sulle ragioni del licenziamento di massa, però, vige ancora il mistero, e, ovviamente, il WPT non ha chiarito sui social o con un comunicato le motivazioni.
Quello che conta per Bradley è fare le referenze per il nuovo team e raccontare, attraverso esse, quello che è stato fatto finora. Un modo originale per ricollocare questi professionisti inspiegabilmente tagliati per noi, apparentemente, senza alcun motivo.

Qualche esempio? Si parte da Jeff Walsh: “Il nostro Senior Creative Editor è stato il mio braccio destro (si definisce scherzosamente il mio consigliere). Un pensatore creativo e uno scrittore fantastico, porta un occhio unico al modo in cui affronta il poker. Tutto ciò lo rende un'eccellente aggiunta a qualsiasi team di poker.”

E ancora Tim Fioravanti: “Chiamare qualcuno dello staff di ESPN e chiedergli di unirsi al team WPT sembrava un'impresa folle, ma Tim ha colto al volo l'opportunità di lavorare di nuovo nel poker come Managing Editor. Ha un occhio attento per i dettagli, può scrivere con chiunque ed è stato una parte prolifica del team editoriale. Oppure il nostro Social Media Manager, Easton Oreman, è stato responsabile di una crescita enorme su tutte le piattaforme negli ultimi 2 anni e mezzo. Il suo approccio professionale e la sua passione per il poker lo hanno reso una parte preziosa di ciò che abbiamo fatto. (È stato anche il cervello dietro il recente progetto video di Jesse Lonis.)”

Con loro anche Eric Lusch, Media Relations Manager, Evan McColl, da stagista a Content Coordinator insieme a Raoul Silva, mentre Scott Pesick era l’Affiliate Business Manager che ha gestito i rapporti con WPT Global, ClubWPT e ClubWPT Gold.

E cosa ne sarà di Bradley? “Per quanto mi riguarda, non sono del tutto sicuro di cosa succederà dopo. Adoro il poker e occuparmene per quasi 20 anni è stato fantastico. Spero di poter continuare a farlo in modo significativo e di impatto,” glielo auguriamo di cuore.

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