Torna d'attualità il nome di Ali Imsirovic dopo il tweet con il quale Daniel Negreanu, nella giornata di ieri, 8 marzo, auspica che tutti gli operatori di poker, sia online che live, lo bannino a tempo determinato.
"Prima di conoscere le trasgressioni di Ali Imsirovic", scrive Negreanu, "pensavo che fosse un lifer che amava il gioco e che sarebbe stato una presenza fissa nei tornei per molto tempo. Ho sentito che sta continuando le sue buffonate e penso che, a questo punto, sia probabilmente irredimibile. Tutti gli operatori sia online che live dovrebbero proattivamente bannarlo a tempo indeterminato. Lui è l'opposto del rimorso ed è davvero presuntuoso, vantandosi pure del fatto che ha derubato suoi ex amici".
Un tweet piuttosto esplicito che, ad oggi, a circa 16 ore dalla sua pubblicazione, è già stato letto da quasi mezzo milione di di utenti di Twitter. Con esiti contrastanti, dato che c'è chi si schiera con Negreanu, dicendo che "gli operatori dovrebbe prima capire quali sono gli account di Imsirovic", e chi commenta forse un malcelata ironia che, in fin dei conti, si tratta solo di un "piccolo tradimento di un amico, una vicenda che non merita di essere riportata su Twitter", ma anche chi ricorda che Imsirovic non ha mai avuto problemi nei tornei live, mentre qualcun altro invita senza mezzi termini Negreanu a dedicare "più tempo alla dieta e meno a Twitter, ti farebbe bene".
Al di là delle schermaglie tra una fazione e l'altra, resta la cronaca, che parla di un Ali Imsirovic che, insieme a Jake Schindler, è stato bannato temporaneamente dagli eventi del PokerGO Tour con l'accusa di "collusion" durante i tornei online con l’utilizzo di software di supporto in tempo reale (Rta). Ma a carico di Imsirovic, secondo alcuni, ci sarebbe anche l'utilizzo di account multipli, pratica irregolare nel poker online, che tuttavia non è mai stata provata.
Imsirovic, 28 anni, con oltre 18 milioni di dollari vinti nei tornei live, non si scoraggia e pur continuando ad essere bannato dagli eventi del PokerGO Tour, continua a prendere parte ad altri eventi.
Online, dopo aver letto il tweet di Negreanu, si limita a commentare con la stessa modalità: "Non sei manco capace di taggarmi?".