L’ennesimo miracolo di Leon Tsoukernik: ‘Non mi sono mai sentito meglio’
Dichiarazioni di Leon Tsoukernik raccolte da Forbes Česko che ha detto alla testata ceca di sentirsi meravigliosamente bene dopo 40 giorni tra coma e degenza.
Scritto da Ca
Foto Oleg Novruzov
Qualcuno parla di miracolo, ma Leon Tsoukernik si è svegliato dal coma durato 40 ore e da una degenza di due settimane che non lasciava sperare nulla di buono. Invece ha detto di stare “assolutamente bene e mi sento fantasticamente”. A dichiararlo a Forbes Česko è stato lo stesso magnate ed ex proprietario del King’s Resort.
Una notizia sorprendente, viste le voci che giravano su un tempo piuttosto lungo in cui Leon era riverso a terra, senza sensi e col rischio che il suo cervello non avesse ricevuto l’ossigeno necessario per scongiurare danni permanenti.
Già il suo risveglio dal coma dopo appena 40 ore lasciava ben sperare. Ma nessuno poteva pensare a una ripresa così repentina, anche se bisognerà effettivamente verificare le sue reali condizioni.
Si parlava di una presunta overdose dello stesso farmaco che ha ucciso la pop star Michael Jackson. La notizia è di qualche ora fa e il 51enne milionario era descritto come "più vivo che mai" dopo essersi risvegliato dal coma il 17 gennaio.
"La sua vitalità trasuda da lui e, secondo lui, si sente meglio di prima," ha scritto il caporedattore di Forbes Česko Zdravko Krstanov.
Tsoukernik ha detto alla pubblicazione ceca di "avere persino ricordi di cose che avevo dimenticato da tempo" mentre guardava con affetto le sue orchidee.
Al centro c’è sempre il sospetto della somministrazione non professionale di propofol, un potente anestetico che richiede una gestione esperta, di un medico.
Il farmaco ha guadagnato fama quando è stato collegato alla morte di Michael Jackson, che avrebbe ricevuto una dose letale somministrata dal dottor Conrad Murray, condannato per omicidio colposo nel 2011 in seguito alla morte della pop star due anni prima. La polizia continua ad indagare.