Non arriva nessun aggiornamento dalla Repubblica Ceca per le condizioni di Leon Tsoukernik, caduto in coma una decina di giorni fa per aver assunto un potentissimo anestestico, il Propofol, lo stesso che uccise il re del pop, Michael Jackson. Da re al King’s, l’appresione per le sorti dell’ex proprietario è altissima tra i suoi ex dipendenti ma soprattutto amici. A partire da Federico Brunato, ovvio. Massimo riserbo ma anche tantissimi artisti cechi sono in ansia per il vulcanico magnate di origini russe. Del resto, oltre ad aver creato in mezzo ai boschi di un paesino microscopico come Rozvadov, un casinò immenso con centinaia di posti letto e una poker room leader europea, è anche un magnate molto apprezzato nel settore dell’arte e dell’antiquariato. E sono tanti gli artisti ad aver beneficiato dei suoi aiuti economici visto l’interesse che aveva per questo mondo.
C’è preoccupazione perché pare che sia rimasto senza sensi per diversi minuti. I soccorsi sono stati praticamente immediati grazie all’eliambulanza che l’ha prelevato dalla sua inespugnabile residenza di Chodová Planá, vicino a Mariánské Lázně, a uno degli ospedali di Pilsen, cittadina ceca vicinissima a Rozvadov. Figuriamoci in linea d’aria. Ma la quantità di minuti di ossigenzazione al cervello e al fisico saranno determinanti. Il fatto che sia vivo è già un miracolo e adesso si aspettano novità.
"Non so ancora nulla di come sta." Ma penso molto a lui e spero che tutto vada per il meglio. Siamo amici da quasi trent'anni e non gli permetterò di fare una cosa del genere. Un uomo fantastico, intelligente, un mecenate, ma soprattutto un amico. "Questo è Leon per me", ha detto Michal David (64), comico e cantante ceco. È uno dei tanti artisti che ha conosciuto quando, nel lontano 1993 ha iniziato a guadagnarsi da vivere commerciando oggetti d'antiquariato a Praga.
"Leon è un uomo impeccabile, colto, intelligente, gentile, amante dell'arte e degli artisti, il loro ardente mecenate e, cosa più importante, un amico. E speriamo che il suo stato migliori!!, ha riassunto Karel Vágner (82), compositore e produttore musicale di Praga che, insieme ai suoi figli, era un ospite fisso alle famose feste di Capodanno che Tsoukernik organizzava nel suo casinò di Rozvadov, come segnala il quotidiano ceco Blesk. Era presente anche all'evento dell'anno scorso, quando Leon non era più ufficialmente il proprietario del King's Casino, dopo averlo venduto ai suoi soci durante l'estate.