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L’high roller Iván Lucá arrestato in Uruguay con droga, armi e soldi in contanti

12 marzo 2025 - 16:04

Ai domiciliari a Montevideo, Iván Lucá, poker player argentino con 7,5 milioni $ vinti in carriera: la polizia l’ha fermato trovandolo in possesso di cocaina, ecstasy, soldi e una pistola rubata.

Scritto da Gt
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Iván Lucá lo ricordiamo come uno dei migliori player high roller d’Argentina e godeva di una stima pokeristica molto importante. Da un anno e mezzo è sparito dai radar e sale agli onori (disonori più che altro) con un fatto di cronaca riportato da una radio uruguagia Fm Gente: Ivan sarebbe stato arrestato con 20 grammi di cocaina e un'arma da fuoco. Sarà sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico alla caviglia per 180 giorni e non gli sarà consentito di lasciare il Paese.

La notizia è del 28 febbraio ma è stata ripresa solo ora da vari portali. Iván Lucá, uno dei giocatori di poker argentini più prolifici e terzo nella classifica argentina dei giocatori più ricchi di sempre, è stato arrestato dopo essere stato trovato in possesso di cocaina, ecstasy e una pistola rubata.

Il personale della Theft Brigade stava conducendo un'indagine quando ha notato un'Audi Q3 con targa argentina parcheggiata vicino ad un luogo dove si spaccia droga a Montevideo, in Uruguay appunto. Ciò ha attirato la loro attenzione, così hanno informato il personale del Tactical Reserve Group, che ha iniziato a identificare il veicolo.

A bordo del veicolo viaggiava un uomo argentino di 33 anni. Una volta identificato, l'uomo si è rivelato essere Franco Iván Lucá, conosciuto e rispettato nell'intera comunità del poker mondiale, nonostante sia stato lontano dalle principali competizioni per alcuni anni.

L'identificazione ha rivelato che l'uomo portava con sé un'arma da fuoco che era stata rubata a un agente di polizia nel 2017 a Montevideo. Gli agenti hanno sequestrato l'arma insieme a diverse munizioni, 20 grammi di cocaina, 10 dispositivi mobili, un orologio Rolex, quattro computer portatili e altre apparecchiature elettroniche.

Lucá è stato portato alla stazione di polizia come detenuto e la Brigata dipartimentale antidroga si sta occupando del caso insieme alla procura competente. È stato accusato di presunto reato di possesso di droga, di un altro reato di traffico nazionale di armi da fuoco e munizioni e di un terzo reato di ricettazione di arma da fuoco.

A scopo precauzionale dovrà scontare gli arresti domiciliari totali con un braccialetto alla caviglia per 180 giorni. Gli è stato anche vietato di lasciare il Paese per lo stesso periodo di tempo. Nel 2021 Ivan venne addirittura arrestato in Argentina con 10 grammi di cocaina e 50.000 dollari in contanti, anche se le conseguenze di quel fermo sono sconosciute.

Sebbene sia stato segnalato che negli ultimi anni, a causa dell'uso di droghe, è scomparso dalle classifiche in cui un tempo ricopriva posizioni privilegiate, vale la pena ricordare che anni fa era al vertice dei migliori giocatori di poker del mondo con circa 7,5 milioni di dollari di premi e ha il privilegio di essere il primo giocatore argentino della storia a vincere un braccialetto Wsop, un 1.000 $ No Limit Hold’em per 353mila dollari di premi. Ricordiamo quando lo seguivamo a Nottingham (dove lo abbiamo conosciuto) quando viaggiava con la sua ex compagna, Maria Lampropoulos, anche lei diventata una top reg dei circuiti live internazionali. 

Ottimo il 2016 quando ha vinto ben sette premi a sei cifre in side event della PokerStars Caribbean Adventure e all'European Poker Tour Barcelona, ​​oltre a una picca nell'Eureka Poker Tour Rozvadov Main Event. Con questi successi si era ormai caratterizzato come un player high stakes per il suo Paese, uno dei principali.

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