Michigan, poker player condannato per organizzazione partite illegali

Un giocatore di poker professionista è stato condannato per aver gestito partite private senza autorizzazioni nel Michigan.
Non è stato propriamente un “pesce” la data del primo aprile 2021,  quando Joshua Thatcher, 42 anni, di Gwinn, Michigan, ha aperto il 906 Poker Social club in South Front Street a Marquette.
Thatcher ha avviato il club di appartenenza privato per consentire ai membri di giocare a poker dal vivo e anche altri giochi. Ha addebitato una quota associativa settimanale, mensile o annuale e un canone di noleggio della “sedia” di $ 10 l'ora. Un po’ come il modello che ha permesso il proliferare delle card room nel Texas. 

"Le operazioni di gioco d'azzardo non regolamentate non offrono ai residenti del Michigan le stesse protezioni fornite attraverso il gioco d'azzardo legale e regolamentato", ha affermato Henry Williams, direttore esecutivo del Michigan Gaming Control Board.

Il club ha chiuso l'8 luglio 2021, dopo un'indagine congiunta del procuratore generale statale e del Michigan Gaming Control Board.
Thatcher si è dichiarato colpevole il 2 dicembre ed è stato condannato il 19 gennaio a 12 mesi di libertà vigilata. Sequestrati anche i sei tavoli da poker, $ 13.050 in contanti e altri soldi collegati al caso.

Thatcher è stato originariamente accusato nel maggio 2022 di cinque reati, tra cui due accuse di utilizzo di computer per fine fraudolento, nonché altri reati per aver organizzato e gestito casa da gioco a scopo di lucro. Tuttavia queste prime accuse vennero respinte. Adesso, per Joshua, arriva un conto salato da pagare.