Poker live a Campione: per i rumour si riparte a breve, il casino ‘snap-smentisce’
08 settembre 2023 - 13:21
Si era ipotizzata una riapertura dei bandi per il poker live e per la ristorazione al casino di Campione d'Italia ma fonti autorevoli non confermano i rumour.
Il poker live prolifera in tutta Europa e a livello internazionale, i numeri sono sempre in crescita (ma attenzione a non inflazionare il mercato esagerando con l’offerta), PokerStars mette gli occhi sull’Italia per un ritorno di un circuito di tornei dal vivo ma il casinò di Campione non ha lanciato ancora la sua room a due anni ormai dalla sua riapertura. E, secondo fonti autorevoli di Gioconews.it, sarebbero da smentire anche alcune voci finite su alcuni giornali locali che davano in dirittura d’arrivo una nuova (ennesima?) gara d’appalto per la gestione dei tornei di poker oltre che per la ristorazione.
Meglio non approfondire i perchè della mancata assegnazione della room da parte dela casa da gioco dell’exclave italiana in Svizzera e quello che è accaduto in fase di assegnazione dei vari bandi. Il risultato, comunque, è che una delle room di riferimento del centro Europa non ha ancora riaperto.
In effetti sono in molti a domandarsi come mai, alla produzione di business plan cui hanno fatto seguito valutazioni e quindi votazioni, non sia stato selezionato nessun partner (e c’erano molte offerte sul piatto) e non sia stato annunciato ufficialmente alcun risultato.
Ci sono vari motivi dietro al fallimento di alcuni procedimenti di selezione e le colpe sono difficili da ripartire. Ma vi sono, basta vedere il risultato. Un’eventuale riapertura della poker room campionese sarebbe accolta con grande favore da tantissimi player italiani ma anche europei. Il mercato, però, dopo diversi anni di stop, è cambiato. C’è da fare i conti copi fortissimi club lombardi, con Rozvadov e con la più vicina Lietchnstein. La chiusura di Campione, era ovvio, avrebbe cambiato la geografia del poker dal vivo. Oltre che quella dei casino.
E adesso? Da posizioni apicali campionesi si apprende che, almeno nel futuro prossimo, di poker dal vivo non se ne parla. Non è in agenda.
Quello che chiediamo per quando sarà possibile riaprire candidature e selezioni è di procedere senza ripensamenti come già accaduto. A quel punto sarebbe preferibile procedere tramite assegnazione diretta: sarebbe la stessa cosa anche se non sarebbe proprio compliance con le norme vigenti.
Comprendiamo il pessimo retaggio che ha il poker e anche che i dirigenti italiani dei quattro casino lo vedono più come un problema che come un’opportunità dimostrando una miopia piuttosto grave sotto questo punto di vista, appunto. Tuttavia non aver riaperto un verticale del genere in una casa da gioco che cerca di trovare futuro e nuove stabilità sembra piuttosto singolare. Un caso tipicamente italiano che, però, non deve portarci alla rassegnazione totale.