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Poker live, Padova: 8 denunce per una bisca in un circolo privato

24 gennaio 2025 - 13:41

Bisca clandestina dentro il circolo privato, blitz della polizia durante la partita di poker: otto denunce e sul tavolo i soldi delle scommesse.

Scritto da Gt
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Otto denunce e circolo sequestrato perché vi si giocava a poker dal vivo in maniera illegale. Tutti di nazionalità cinese i player sorpresi in flagranza di reato mentre, lo scorso 20 gennaio, la polizia ha fatto un blitz in un club privato in via Valeri, zona stazione, a Padova. 

La bisca clandestina, come è stata definita dal rapporto delle forze dell’ordine, era ufficialmente era un'associazione culturale e ricreativa. Un circolo privato insomma, come tanti se ne trovano in giro per l’Italia. Ma, evidentemente, il presidente del club, un 56enne cinese anch’egli, potrebbe non aver osservato nessuna regola. Ricordiamo che il poker dal vivo è sempre borderline e non ha una vera e propria licenza da prendere tramite l’Agenzia delle dogane e dei monopoli cui è delegata la regolamentazione del settore. C’è una legge ma manca il regolamento attuativo e qualche tribunale in Italia, di fronte a sequestri simili, ha scritto nero su bianco su alcune sentenze, che gli imprenditori non possono attendere per anni (ne sono passati ormai quasi 14), e pagare affitti e personali in attesa che venga prodotto il regolamento di cui sopra. 

Il settore è esploso e ci sono sale che superano anche fatturati di qualche sala da gioco ufficiale. E forse una legge, adesso, potrebbe solo guastare un segmento di mercato che produce tanti player che si avvicinano poi ai tornei nei casinò italiani e internazionali. 

Tornando al caso di Padova, dei cinque, quattro avevano precedenti penali per lo stesso reato. Altre quattro persone sono state sorprese nella bisca ma non intente a giocare: sono tre uomini e una donna, anch'essi cinesi e tutti irregolari in Italia. Tre sono stati denunciati.

Nel locale sono state identificate nove persone, due donne e sette uomini di nazionalità cinese, fra i 41 e i 56 anni. Quattro stavano giocando a poker attorno a un tavolo dove c'erano anche 100 euro in contanti, una somma non clamorosa in realtà, ricondotti dagli agenti alle puntate e scommesse sulla partita. Su un altro tavolino c'erano invece delle tessere del mahjong, un tipico gioco da tavolo cinese. Sospettando si trattasse di una bisca clandestina, tutti i presenti sono stati portati in questura per essere identificati.

I quattro uomini scoperti a giocare a poker sono stati denunciati per il reato di partecipazione a giochi d’azzardo. Tre di loro, come riporta Il Gazzettino, sono di 50, 45 e 41 anni e sono regolari in Italia con permesso di soggiorno per lavoro ed erano tutti già stati denunciati per lo stesso motivo. Il quarto, 55enne, è irregolare ma vive nel Paese da oltre vent'anni, nei quali ha collezionato denunce per sostituzione di persona, truffa, furto in flagranza, ricettazione e immigrazione clandestina. Oltre alla denuncia è ricevuto l'ordine di lasciare il territorio italiano entro sette giorni.

È invece esercizio di giochi d’azzardo il reato contestato alla 56enne presidente del circolo, anch'essa titolare di permesso di soggiorno e già denunciata per lo stesso motivo: le viene contestato di avere permesso o agevolato il gioco d'azzardo.

Infine altre tre denunce hanno colpito tre delle quattro persone che erano nel locale, pur non essendo state sorprese a giocare. Una donna 55enne, irregolare e mai incappata in controlli, deve rispondere di permanenza illegale nello Stato e ha ricevuto l'ordine di lasciare l'Italia entro una settimana. Stessa accusa mossa a un 62enne e un 53enne, anche loro clandestini. Ha invece evitato la denuncia un uomo 55enne, irregolare ma titolare di passaporto valido, che è in attesa dell'accompagnamento in frontiera per essere espulso.

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