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Covid e poker: il gioco live non si deve fermare, per nessun motivo e per tante buone ragioni

29 novembre 2021 - 17:57

Covid-19 e poker: il gioco live non si deve fermare, per nessun motivo e per tante buone ragioni che andiamo ad esaminare insieme nell'editoriale settimanale. 

Scritto da Cesare Antonini

Che il poker live non si fermi ancora per il Covid-19. Anche se, vedi Ept di Praga, si è già fermato e la notizia è sembrata una vera e propria beffa. Ma prima di parlare di questa decisione vorremmo ribadire il concetto: non ha più senso chiudere o annullare con la possibilità di utilizzare protocolli sanitari rigidi o meno rigidi, obbligatori o meno rigorosi, che hanno dimostrato di funzionare e di non produrre focolai di centinaia e centinaia di casi. Quindi, teoricamente, e anche se in alcuni paesi europei l’emergenza è stata gestita decisamente peggio che in Italia, lo spettro del lockdown di alcuni settori come quello dei giochi, dei club, delle sale gioco, dei casinò e quindi degli mtt live, dovrebbe essere scongiurato.

Ma saremmo pronti a metterci la mano sul fuoco? Giammai. Perdonateci ma non è che non ci fidiamo di noi addetti ai lavori. Semmai non ci fidiamo di un’eccessiva prudenza che spesso ha connotato le decisioni di vari governi, ovviamente anche il nostro. Non si parla di chiusure e di misure restrittive e del premier Draghi ci fidiamo assai. Semmai ci fidiamo meno del resto del nostro vecchio continente. Basta vedere i dati e anche la poca presa dei governi sui popoli. Peccato che siamo tutti in una piccola porzione del mondo ma decisamente urbanizzata e quindi ideale per la diffusione di varianti assai contagiose.

E la decisione dell’Ept di Praga di spostare il torneo a data da destinarsi se da una parte ci preoccupa, dall’altra non ci spaventa più di tanto. Sì perché PokerStars Live ha avuto un atteggiamento molto rigoroso. I suoi eventi sono molto frequentati, sono festival caratterizzati da numeri decisamente elevati. Ed è molto più rischioso rispetto ad altri tornei da questo punto di vista. Come policy, poi, sembra ormai abbastanza chiara. Era il primo torneo dopo un lockdown lunghissimo ed è davvero un peccato che sia saltato con tantissimi players che hanno visto cadere anche le loro prenotazioni e spendere soldi senza poter raggiungere la Repubblica Ceca.

Detto questo le World Series di Las Vegas dal punto di vista di numeri, sicurezza e casi rilevati sono state un trionfo assoluto. Ancora si continua a giocare nella Sin City, in Florida e in tante altre location. Come le Wsop Europe che vanno avanti con numeri importantissimi e a 130 km da Praga, a Rozvadov, nella Repubblica Ceca che accusa fortemente la quarta ondata. Vaccino e super green pass, in pratica, alle porte del King’s e, per ora si va avanti senza problemi.

Non ci sarebbe da preoccuparsi, quindi. Anche perché le persone non accetterebbero alla buona un qualsiasi format di restrizione. No dopo il vaccino e dopo i sacrifici e in piena ripresa economica.

Crediamo che ormai i parametri siano più alti per arrivare a lockdown generalizzati. Ma una cosa la ribadiamo:il gioco e il poker live non vanno chiusi per primi sulla base delle ideologie. Anche perché hanno dimostrato una serietà nella gestione dell’emergenza che altri settori (vogliamo parlare della ristorazione?) si sognano.

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