Il 2023 ricchissimo di eventi per il poker live: rischio 'bolla' o boom definitivo?
Il poker pro Carlo Savinelli ha lanciato un tema nell'etere: il 2023 impegnerà fortemente le finanze dei players, sarà 'bolla' o no?
“Stavo guardando il programma dei vari circuiti, il 2023 secondo me sarà l’anno di bolla per le organizzazioni. Ci saranno più tornei che giocatori”. A scriverlo è Carlo Savinelli, uno dei top player e migliori giocatori d’Italia e di livello internazionale e il segnale non è proprio bellissimo per le società che organizzano il poker dal vivo. Il che ci spinge, e dovrebbe spingere il settore, a delle riflessioni per non incorrere in errore: da un lato c’è il rischio, come dice Savinelli, di inflazionare il mercato, dall’altra di colpire troppo duramente i bankroll dei players. Se dovessero verificarsi entrambi i casi saremmo davvero alla bolla del mercato.
Ma andiamo a capire meglio il ragionamento di Savinelli: “Se vuoi fare uno schedule medio-alto diciamo da 500 a 3000 di buy incalcolando una % di re-entry standard e non selvaggia ci sono circa 200mila euro di spending live da investire. Se vai a Las Vegas aggiungi 50mila dollari più altri 50mila di spese albergo/cibo/spostamenti”.
Il discorso scoraggerebbe chiunque e forse non è una buona pubblicità per il settore ma, va detto onestamente, che come sostiene il Sindaco di Maddaloni, “praticamente se hai intenzione di grindare i circuiti live nel 2023 inizi a fare profit da 250.001 o 300.001 ( se vai anche a Vegas). La cosa piu divertente è che magari vinci un side event da 30mila e magari il giorno dopo elimini in flip uno che gioca 20 tornei anno e ti dice ‘madonna che miracolati’ oppure ‘madonna che run’. A quel punto puoi solo sorridere e pensare alla diplomatica abbreviazione KTM (non è la marca di motociclette)”, conclude il post sui social e se la ride Savinelli.
Qualche evento e qualche scricchiolio su alcuni garantiti, in realtà, già c’è stato. I numeri, però, per ora sembrano smentire Savinelli, anche se il rilancio di festival come l’European Poker Tour che negli anni del Covid e anche nel 2022, alla fine, ha visto ridurre un po’ la sua potenza di fuoco, potrebbe aver lasciato respiro ad altri eventi.
Solo da agosto l’Ept di Barcellona, Cipro, quindi i lunghissimi e ricchissimi festival Wsop Circuit e Wsop Europe per poi passare a Praga e iniziare l’anno con le Bahamas e con 1 milione di euro sul piatto a IPO San Marino. La sensazione è che per i top eventi nessuno intenderà rinunciarvi. In sofferenza potrà andare qualche altro evento specie in quelle settimane in cui gli stessi saranno concomitanti. Stilare un calendario unico è pressoché impossibile da sempre. C’era un accordo tra Wpt ed Ept un tempo ma adesso sono tanti i format che si ritagliano spazi importanti durante l’anno e che seguiamo sempre.
Dal rimbalzo del post Covid che è stata crescita e poi boom, adesso la curiosità è quella di Savinelli, sarà bolla o no?