Il poker live dal primo maggio torna libero ma non perdiamo le buone pratiche della pandemia
Dal primo maggio via le restrizioni dovute alla pandemia da Covid-19 e il poker live torna libero ma non perdiamo le buone pratiche della pandemia.
Dal primo maggio, quindi, tornerà in Italia il poker live come lo conoscevamo prima della pandemia mondiale da Covid-19? Sembra proprio di sì stando alle regole generali fissare dal Governo italiano e che si adatteranno mutatis mutandis, anche al settore dei giochi e quindi anche del Texas Hold’em. Tuttavia crediamo che alcune buone pratiche potrebbero essere ancora attuate sia dalle room che dai players non essendoci più l’obbligo ma la raccomandazione degli esperti.
Partiamo dalla “liberazione” dalle mascherine e dal green pass. Il primo torneo sarà l’IPO di Sanremo che, guarda caso, parte il primo maggio poche ore dopo la rimozione dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale all’interno così come la verifica del green pass. I numeri del gioco dal vivo, in realtà, non sono stati condizionati poi così tanto dall’utilizzo delle mascherine e dal controllo del certificato verde. I players, invece, sono stati così diligenti che hanno stupito per precisione e capacità di adattamento a suddette regole per certi versi restrittive.
Ora senza protezioni, liberi tutti e i numeri cresceranno o dovremo comunque mantenere alcune misure di buon senso e di precauzione per non far scattare nessun focolaio.
Ad esempio, per quello che pensiamo noi e in base all’esperienza degli ultimi mesi tra i tavoli di poker live, crediamo che qualche misura vada ancora mantenuta. La sanificazione delle mani, ed esempio, crediamo sia una best practice da mantenere sia per rispetto dei lavoratori che dei players stessi, Del resto germi, microbi e malattie varie non spariranno dal primo maggio così come il Covid-19 con variante piuttosto contagiose, non andranno via dalla porta d’uscita delle poker room.