La Spagna incontra la Cina per parlare di poker e gaming online: il gioco è sempre più 'liquido'
I regolatori di gioco di Spagna e Cina si incontrano presso la sede del Dgoj per parlare di online e sistemi di controllo.
Un incontro bilaterale tra i regolatori di gioco cinese e spagnolo si è tenuto nella mattinata di ieri, lunedì 27 novembre per parlare di framework normativi. Lo comunica la Dirección General de Ordenación del Juego del Ministerio de Hacienda y Función Pública. Protagonisti dell'appuntamento D. Liu Jinyun (Comisionado de la Dirección General de Asuntos Generales de Ministerio de Finanzas de la República Popular China) e D. Juan Espinosa García (Director General de la DGOJ).
Coljuegos guarda in effetti con attenzione la Francia, l'Italia, la Spagna e il Portogallo come mercati regolati con i quali stabilire una relazione in termini di "sharing liquidity". Un'apertura che davvero fa sognare e che fa il paio con quella che è arrivata da Malta (al convegno di Gioconews.it all'Eig di Berlino) o dal mercato Uk. Se poi si pensa a quel famoso link che il New Jersey voleva mettere in piedi con il Regno Unito e creare una liquidità tra Stati Usa regolati e l'Europa, beh allora il sogno di un mercato condiviso regolato in grado di fronteggiare l'attuale dot com è davvero molto più vicino di quello che si pensa.
In ogni caso nel decreto si legge un'apertura ancora più ampia anche ad altre giurisdizioni. Ovviamente dovesse partire la liquidità tra i 4 paesi in questione sarebbe preferibile. In generale la Colombia guarda anche a Danimarca, Belgio, Estonia, Germania (limitatamente allo Stato dello Schleswig-Holstein), Grecia, Romania, Repubblica Ceca e Bulgaria.