Nell'Italia del proibizionismo fuggono anche poker room e sponsor, il caso Winamax
Gli effetti del Dl Dignità fanno scappare poker room come Winamax e lo sponsor finisce sulle maglie del Granada, Liga spagnola.
La licenza era stata acquistata da Bet at home e la società si era già mossa per reclutare personale in Italia. La speranza era quella della liquidità condivisa e in Italia sarebbe arrivata una società piuttosto solida in grado di investire anche su altri settori sponsorizzando magari una squadra di calcio. Addirittura nel team pro internazionale uno dei pilatri è italiano e si chiama Mustapha Kanit che è rimasto nel team grazie al suo profilo ormai più internazionale che italiano.
Ma la notizia di questi giorni è che Winamax piazzerà il suo logo sulle maglie del Granada Club de Fútbol mentre in Italia tutto è fermo sia sul fronte della pooling liquidity che sul piano della comunicazione vista l'entrata in vigore del Decreto Dignità che impone il divieto totale di pubblicità sul gioco d'azzardo.
Il gioco d'azzardo rappresenta anche un problema sociale, è vero. Ma l'ipocrisia e la disinformazione regnano sovrane e in questo modo si danneggiano solo le economie di più parti senza tutelare il giocatore dalle ludopatie che dovrebbe essere il fine ultimo della legge in questione.
Fatto sta che invece di finire su qualche club italiano, il brand della room francese finirà sulla parte anteriore della maglia durante la stagione 19/20. Con questo accordo, la piattaforma diventa lo sponsor principale del club andaluso, che indosserà la "W" rossa sulla parte anteriore della maglia della prima squadra e sulle magliette destinate ai fans del Granada, nonché sulle repliche del marketing.