Norvegia: secondo un'indagine il poker online è il gioco a più basso rischio dipendenza

L'indagine ha coinvolto oltre 10.000 utenti ed è giunta alla conclusione che il problema del gambling si sta riducendo. Il governo ha in programma di introdurre nuove leggi sul gioco e di liberalizzare il mercato dei giochi con particolare attenzione al poker online. Il questionario che circolava era atteso e bloccava i piani di regolamentazione messi in atto dalla Norvegia. Lo stato nordico, va ricordato, non è uno stato membro ma fa parte dello spazio economico europeo ed è comunque conforme al regolamento Ue.
L'indagine comunque riporta che solo il 4,7% degli intervistati ha giocato a poker online e solo lo 0,2% ha puntato alti volumi sui siti di gioco con spese superiori ai 4.600 dollari nei 12 mesi precedenti.
Lo studio è stato condotto dall'Università di Bergen con il Canadian Problem Gambling Index (CPGI), che ha dato ad ogni partecipanti uno 'standard problem gambling test'.
I risultati hanno comunque mostrato che il poker ha ottenuto un fattore bassissimo di rischio per il problema del gioco d'azzardo. Con un punteggio di 1,09 su 10 il poker è risultato essere molto meno rischioso rispetto ad un 8,33 del bingo o di un 7,14 del bingo online e di altri giochi fissati ad un fattore di rischio di 6.15.
Su 5 milioni di abitanti è stato stimato che il 7,8% della popolazione adulta è inquadrabile in un basso rischio di gioco problematico. Un 2,4% è classificabile come rischio moderato mentre lo 0,6% è la categoria dei giocatori realmente problematici.