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Poker live: in Israele una sentenza apre alla regolamentazione

05 novembre 2018 - 12:08

Una sentenza della Corte Suprema apre la strada alla regolamentazione del poker live in Israele. 

Scritto da Ca

Gli israeliani hanno dominato tra il Wsop Circuit e le Wsop Europe di Rozvadov facendo incetta di braccialetti e ring. Sono player bravissimi e merito è anche di un movimento che sta crescendo anche se, come noto, il gioco d’azzardo è vietato in Israele nonostante sia l’hub di grossissime società di gambling. E il poker, tornei e cash, erano considerati azzardo. Adesso, però, esiste una proposta di legge studiata da Likud MK Sharren Haskel che dovrebbe passare il vaglio dei rappresentanti del Paese consentendo lo sviluppo del settore.

Un passo in avanti notevole se si considera che alcuni players erano stati anche condannati ad un anno di reclusione per aver organizzato eventi e avervi partecipato.

Proprio sulla base di una di queste sentenze della Corte Suprema si è stabilito che il poker è un gioco di abilità, piuttosto che di pura fortuna, e quindi dovrebbe e potrebbe essere permesso. Il disegno di legge Haskel, non a caso, mira a legiferare sulla sentenza.

"Il fatto che i giocatori partecipino a competizioni e tornei anno dopo anno rafforza la conclusione che non si tratta di un gioco di fortuna", ha scritto il giudice della Corte Suprema Neal Hendel. Insomma, la continuità di partecipazione implicherebbe, secondo il togato israeliano, proprio il fatto che l’abilità possa giocare un ruolo primario. Una considerazione semplicistica, se vogliamo, ma che non era mai stata utilizzata per definire di abilità il gioco del poker.
Il disegno di legge regolamenterebbe una Associazione dei giocatori di poker israeliani e permetterà di organizzare tornei nazionali e internazionali. Il ministero delle finanze avrebbe il controllo generale sul poker in Israele e tasserà i guadagni.
Come detto gli israeliani hanno avuto successo negli anni nei migliori tornei di poker del mondo. Il più vincente è Timur Margolin di Ramle, con un guadagno di $ 1,742,590, di cui oltre $ 150,000 alle ultime World Series of Poker.
Il miglior giocatore di poker ebreo del mondo è considerato Erik Seidel di Las Vegas, i cui guadagni superano i $ 34.500.000 ed è stato incluso nella Poker Hall of Fame.
"Gli sportivi israeliani portano rispetto e orgoglio allo stato nelle competizioni internazionali", ha affermato Haskel. "Ora che la Corte Suprema ha stabilito che i giocatori di poker sono atleti e non giocatori d'azzardo, dovrebbero essere autorizzati a praticare questa disciplina nella loro terra".

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