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Post Covid-19, la poker room del Casino Montreal non riapre più

17 maggio 2022 - 14:55

Scioperi e agitazioni sindacali per l'incredibile situazione post Covid-19,  dovela poker room del Casino Montreal sembra non riaprire più.

Scritto da Gt

Dealer e croupier del Casino de Montreal del Quebec hanno iniziato a indire scioperi lampo per continuare a protestare contro la continua incapacità del casinò di riprendere i negoziati con il sindacato dei concessionari o di riorganizzare il casinò per farlo tornare ai livelli che esistevano prima della pandemia di Covid-19. La sala da poker del Casino de Montreal rimane chiusa, mentre altri giochi da tavolo rimangono con personale a livelli ridotti, come segnala Poker.org. Il che è assai singolare visto che ormai tutte le case da gioco hanno ripreso alla grande dopo il lunghissimo lockdown dovuto alle norme per il contenimento del virus.

Tuttavia pare che la situazione canadese sia un po’ più complessa.

Il sindacato del casinò, Cupe (Canadian Union of Public Employees), ha organizzato almeno due scioperi separati di quattro ore negli ultimi giorni e ha definito la situazione una serie massiccia di "licenziamenti nascosti". Il sindacato dei commercianti ha autorizzato tali scioperi con una votazione a marzo. La forza dei concessionari, che al suo apice contava 521 dipendenti, lavora senza contratto dal 31 marzo 2020.

"Abbiamo bisogno di maggiore apertura da parte del datore di lavoro durante le sessioni di mediazione, che si svolgeranno da martedì prossimo", ha affermato domenica il rappresentante sindacale della Cupe Jean-Pierre Proulx. "Con le azioni di oggi e di ieri, i concessionari hanno dimostrato la loro disponibilità a mobilitarsi e la loro determinazione a raggiungere un accordo soddisfacente".

Gli scioperi lampo sono stati progettati per interrompere le attività del casinò durante le ore di punta, dalle 16:00 alle 20:00 ogni giorno.

I sindacalisti hanno dichiarato: "La particolarità di questa situazione è che anche se il datore di lavoro richiamasse tutti i concessionari, solo il 60% dei tavoli sarebbe operativo . Abbiamo già perso molti lavoratori. Se un dealer non riapre il proprio tavolo da gioco, i giocatori andranno altrove. I casinò gestiti dal governo sono il luogo in cui il gioco d'azzardo è inquadrato nel modo più sicuro e responsabile. Vanno quindi tutelati perché riempiono generosamente le casse del governo”.

Casino de Montreal è gestito da Loto-Quebec, che come ente governativo dà ai suoi dipendenti un'agenzia di sindacalizzare. La situazione occupazionale in corso, tuttavia, viene descritta dalla Cupe come una presa di posizione in malafede, poiché restano in vigore i principi di base del contratto collettivo scaduto.
Sebbene le sessioni di mediazione non vincolanti possano riprendere questa settimana, dal Casino de Montreal non ci sono indicazioni che la sala da poker riaprirà presto. "Le operazioni ai tavoli da gioco continueranno", ha affermato il casinò, in una breve dichiarazione a una testata giornalistica di Montreal. “I giochi più popolari, come blackjack, roulette e baccarat, saranno offerti, ma la poker room sarà chiusa. Tutte le altre attività, come ristoranti, spettacoli o giochi di slot machine, si svolgeranno normalmente".

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