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Uragano Irma e poker online: Antigua e Barbuda chiedono i 200 milioni $ in sospeso dagli Usa

09 ottobre 2017 - 09:45

Antigua e Barbadua chiedono 200 milioni di dollari agli Usa per aver penalizzato i siti di poker e gambling online. 

Scritto da Gt

Sarebbe piuttosto clamoroso se una controversia che dura da ben 14 anni con al centro il poker online tra Antigua e Barbuda e Stati Uniti d'America si dovesse risolvere grazie all'uragano Irma che ha devastato i Caraibi nelle ultime settimane.
In effetti verso la fine di settembre Sir Ronald Sanders, ambasciatore e rappresentante dello Stato caraibico, è comparso davanti alla World Trade Organization per dire che era giunto il momento per gli Stati Uniti di pagare per la violazione accertata dalla stessa organizzazione per aver penalizzato i siti di gambling online che operavano fuori da Antigua e Barbuda.

"E' sempre più sconveniente che ogni anno, dopo lunghi 14 anni di privazione, dobbiamo comparire di fronte a questo organo per segnalare che gli Stati Uniti non hanno potuto offrire condizioni eque agli operatori del nostro piccolo paese. Privazioni che hanno generato significative perdite per colpa della violazione del General Agreement on Trade in Services (GATS)", ha detto Sanders in audizione.
Perdite che ammonterebbero ora a oltre 200 milioni di dollari. E adesso come adesso, dopo i grandissimi danni subiti dagli uragani e dalle tremende tempeste, quella somma servirebbe tantissimo per la ricostruzione.
L'Usa ha proposto un accordo per 2 milioni di dollari. Inutile dire che Antigua ha respinto con forza anche se per gli States l'offerta era "generosa". Poi zero risposte.
A gennaio 2017 il presidente Trump ha dato qualche apertura ma, in tutti questi mesi la questione non si è ancora risolta.
Sanders e il suo piccolo Stato continuano a non capire come da un lato l'America abbia vietato il gioco transfrontaliero e dall'altro sia possibile offrirlo a livello interno come in Delaware, Nevada e New Jersey.
Sanders è chiaro: "Questa controversia ha generato un surplus commerciale per gli States di quasi 2 miliardi di dollari. Continuiamo ad acquistare quasi il 70% di beni e servizi dall'America. Le perdite di ricavi commerciali in questione sono quasi il 20 percento del Pil mentre il pagamento dell'accordo rappresenterebbe solo lo 0,0011 del prodotto interno americano".
E l'uragano Irma rende ancora più urgente questo deal: "Barbuda, la nostra seconda isola più popolosa, tre settimane fa è stata decimata dall'urganao di categoria 5 che ha colpito le nostre terre. Abbiamo evacuato tutti i residenti in Antigua dove vengono ospitati in condizioni estreme nonostante i nostri grandi sforzi con le risorse limitate di cui disponiamo. Il costo stimato per riportare gli abitanti a Babuda è di oltre 250 milioni di dollari. Sarebbe il momento adatto per riavere quei soldi", conclude Sanders.

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