Canada: i giochi illegali causano la chiusura della poker room Magic Palace

L’attenzione al gioco legale è forte in tutto il Mondo, non solo in Italia dove recentemente vi sono stati importanti operazioni su bische in cui, accanto al poker dal vivo, si ospitavano altri giochi tra cui anche table game da casino. I Kahnawake Peacekeepers (forze dell'ordine tribali) sono entrati in una poker room il 25 marzo e hanno detto ai giocatori di uscire dall'edificio mentre gli agenti chiudevano la struttura e un ristorante adiacente.
In pratica le autorità della comunità Kanien'kehá:ka (Mohawk) nell'area di Kahnawake sostengono che la sala da poker Magic Palace gestiva macchine da gioco illegalmente ed era anche coinvolta in altri crimini.
La direzione della sala da poker ha negato le accuse, ma la sala è stata lasciata chiusa. 

"Chiudere un'attività comunitaria è sempre l'ultima risorsa", ha affermato il Gaming Portfolio Chief Cody Diabo. “Tuttavia, le accuse di condotta rivelate nei documenti giudiziari hanno creato serie preoccupazioni per l’MCK, poiché è nostra responsabilità più importante come organo di governo proteggere la salute e la sicurezza della nostra comunità”.

La chiusura è arrivata dopo che la Kahnawake Gaming Commission ha affermato che Magic Palace gestiva dispositivi di gioco elettronici senza un contratto legale con il Mohawk Council, che venivano anche "utilizzati per favorire il riciclaggio di denaro e altri crimini".
Il KGC ha concesso in licenza e regolamentato il gioco online e tradizionale all'interno di Kahnawake dal 1996. Ciò includeva siti di poker online come Full Tilt Poker e Absolute Poker.
"I risultati dell'indagine hanno rivelato che esisteva un proprietario effettivo non divulgato di Magic Palace, che esercitava un notevole grado di controllo sulla struttura e riceveva la maggior parte dei benefici", ha affermato la KGC.
Tuttavia, i proprietari del Magic Palace affermano che la commissione ha ricevuto false informazioni dalla Royal Canadian Mounted Police durante le indagini dell’agenzia. Ciò include informazioni su un residente di Montreal di nome Luftar Hysa.

"Sono lì da circa un anno, e ciò deriva dal fatto che il signor Hysa, che è un investitore, ha ricevuto alcune accuse in Messico, dove possiede alcuni casinò", ha detto a CTV l'avvocato di Magic Palace Pierre L'Ecuyer. "Sig. Hysa è stata completamente scagionata ed era chiaro che queste accuse erano state avanzate perché persone nella stessa attività volevano che il signor Hysa uscisse dall'attività.
L'Ecuyer ha affermato che la poker room non ha violato alcuna legge e ha osservato che il casinò prevede di appellarsi alla sentenza anche alla Corte Superiore del Quebec, se necessario.