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Fabio Coppola sul poker online del Nevada: 'Due room, pochi giocatori e solo microlimits'

16 gennaio 2014 - 08:36

Ultimate Poker ha un buon traffico ma una grafica meno gradevole di Wsop.com. Per ora, però, ci sono pochissimi giocatori e il gioco è concentrato nei microlimits. In più i controlli sono molto severi ed efficienti e non è proprio possibile giocare se non si è in Nevada.

Scritto da Cesare Antonini
Fabio Coppola sul poker online del Nevada: 'Due room, pochi giocatori e solo microlimits'

Chi meglio di Fabio Coppola, italiano e poker player trapiantato ormai da anni a Las Vegas, ci può dare una sensazione del lancio del gioco online nello stato del Nevada? Quella piccola rivoluzione che ha dato il la anche ad altri Stati e lo sta dando ad altri ancora, di lanciare proprie regolamentazioni in attesa di una normazione federale che dovrà per forza arrivare.
Ma la recensione non è poi così entusiasta: "Come sapete ci sono solo due siti in Nevada e sono dot com. Non ci si può giocare a meno che non sei fisicamente nel Nevada e hai un Ip address dello Stato. I controlli non sono facilmente aggirabili visto che, quando si fa log in, ti mandano un text al telefonino e devi rispondere Yes per dare conferma che sei nel Nevada. Difficile giocare da altre parti, quindi".
Regole ferree che per ora impediscono un pò l'allargamento della liquidità: "Wsop.com ha una buona grafica ed è ben organizzato come sito ma il gioco è carente in termini di traffico, tipo massimo 200 players sul sito. Ultimate Poker, della famiglia Fertita, non è bellissimo ma ha più gioco per la possibilità che ti danno di caricare e scaricare soldi direttamente dal casinò del gruppo. Ma anche in questo caso i giocatori sono 250, massimo 300 e tutto il gioco è concentrato sui limiti molto bassi".
E il timore è che ci rimarrà per molto viste le dimensioni dello Stato del Nevada rispetto al New Jersey, ad esempio: "Se aprono alla liquidità o faranno sat per le Wsop non credo che si cresca più del 20%. Devono risolvere gli aspetti politici e aprire subito le frontiere con gli altri stati. Caesars, poi, ha qualche problema economico e il sito Wsop doveva servire per aumentare il valore in borsa ma alla fine hanno bruciato le tappe e lanciato lo stesso", conclude COppola.

 

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