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Hawaii: passi avanti per l’igaming paragonato alle droghe pesanti

06 marzo 2025 - 17:50

Lo show dei politici proibizionisti e contrari al gioco non risparmia le Hawaii anche e il decreto Holt passa alla Camera e va avanti.

Scritto da Gt
Foto Spectrum News

Foto Spectrum News

La regolamentazione del gioco online alle Hawaii ha fatto un grande passo avanti martedì con l’approvazione alla Camera. I rappresentanti hanno varato con i voti 35-15 l'HB 1308 del deputato di Honolulu Daniel Holt. Solo tre dei voti favorevoli sono stati espressi con riserve.

Nel presentare il suo disegno di legge all'assemblea plenaria, Holt ha osservato che l’igaming raccoglie già denaro dei cittadini nell'ombra, senza supervisione statale o benefici finanziari.

L'HB 1308 consentirebbe a un minimo di quattro piattaforme di ottenere la licenza dallo stato, a partire dal 1° luglio 2025. Anche i Daily fantasy sport saranno legalizzati in base alla loro verticale. Il disegno di legge è stato portato avanti attraverso più commissioni della Camera, ma ha incontrato un certo livello di resistenza a ogni passo.

In una sessione della commissione la scorsa settimana, la commissione Finanze ha dato il via libera alla misura con un voto di 12-3, ma metà dei voti favorevoli sono stati espressi con riserve e la proposta è stata etichettata come "un lavoro in corso". Il gruppo ha approvato una serie di emendamenti, tra cui l'eliminazione della tassa di licenza consigliata (250.000 $ per una licenza di cinque anni) e l'aliquota fiscale suggerita (10%), assente nel testo rivisto del disegno di legge.

Holt ha sostenuto tali emendamenti e ha affermato martedì di essere disposto a prendere in considerazione tariffe e aliquote fiscali diverse.

Tutto il mondo è paese quando leggiamo che chi si oppone teme traffico sessuale e fa paragoni con le droghe pesanti. Il politico David Alcos ha chiesto: "Vogliamo vedere le Hawaii come Las Vegas? Questa è una domanda che dovremmo porci..." senza neanche pensare che si tratta di gioco online.

Insostenibili anche le argomentazioni della deputata Kim Coco Iwamoto, che crede che “la maggior parte di quei soldi va semplicemente in un altro stato”.

"Il mercato nero sta già prosperando? Possiamo usare lo stesso argomento per gli spacciatori di metanfetamine e cocaina, persino fentanyl," ha posto l’assurdo paragone il deputato Chris Muraoka.

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