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Nevada e California a rischio secondo lockdown, casino e poker live tremano

30 giugno 2020 - 16:16

La curva del contagio in Nevada e California non scende e c'è il rischio secondo lockdown, casino e poker live tremano.

Scritto da Ca

Alcune comunicazioni ufficiali e tweet destano preoccupazione e allarme nella community pokeristica americana e delle case dal gioco in generale: la maggior parte dei casinò di Los Angeles e del Nevada potrebbe tornare presto in lockdown. Tutta colpa del Covid-19, ovvio, ma soprattutto di una gestione sanitaria del governo Trump che ha mostrato molte più falle di altri Paesi in cui, per fortuna, dalla sottostima dei primi momenti si è cambiata marca nella gestione della pandemia. E ora i dati giornalieri e la famosa “curva” non accennano a scendere, anzi, sono addirittura sopra ai peggiori giorni del pieno lockdown di aprile. La chiusura e il confinamento sociale, un incubo in cui nessuno vorrebbe ricadere ma, a quanto pre, in Usa i numeri non tendono a diminuire. E, per colpa di certe posizioni politiche, la gente si è convinta che le protezioni e le contromisure sono inutili. Non aiutano di certo neanche le centinaia di manifestazioni di piazza e gli scontri razziali ancora in corso.

La seconda ondata (anche se la prima non era mai passata a quanto pare) ha colpito il Florida ma anche California e Nevada rischiano grosso.

Il governatore Steve Sisolak ha decretato una proroga di un mese per l'attuale fase, rifiutando di revocare ulteriori restrizioni alla luce della "tendenza mostrata dai nostri dati su COVID-19". "Se le tendenze a livello statale non migliorano o peggiorano, non esiterò a prendere le misure necessarie per proteggere i cittadini, compreso il ripristino delle restrizioni precedenti."

Nelle tre settimane trascorse dalla riapertura dei primi casinò, i casi di coronavirus purtroppo sono raddoppiati.

E nel weekend abbiamo segnalato i casi del Bellagio dove è stato rilevato un paziente asintomatico tra il personale di cucina di uno dei locali del suo resort mentre un cuoco del ristorante Mayfair Supper Club è risultato positivo e ha costretto i suoi a chiudere il locale per una settimana. E ora si stanno facendo i test.

Ora spuntano fuori positivi anche a El Flamingo, El Cortez e un ristorante nel Sahara.

Forse è arrivato tardivo il dispositivo di utilizzo obbligatorio delle mascherine nelle case dal gioco e al tavolo. Ma per ora rimane tutto aperto.
In California il rischio sembra maggiore visto che lo Stato Usa occupa una seconda posizione non molto piacevole per numero di positivi a livello federale, solo dietro New York, e che in nessun momento degli ultimi tre mesi è riuscito a "appiattire la curva".
Il consigliere della California ha avvertito che ci sono almeno sette contee a rischio chiusura se le cose non migliorano. Anzi, bar e discoteche sono stati già richiusi.

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