In Italia abbiamo certamente il "problema" della liquidità condivisa, che non è stato ancora risolto, ma il poker online, cash o torneo che sia, almeno, è una realtà legalizzata da tempo. Può sembrare scontato, ma in diversi stati Usa non si può ancora giocare legalmente a poker online, anche se naturalmente il tema è sempre più d'attualità da parte dei legislatori statali, in mancanza di una norma federale, come del resto non c'è neanche sui casinò terrestri e ciascuno stato fa come vuole.
Ma quali sono, dunque, gli stati Usa che hanno legalizzato il poker online e dove invece ci sono delle discussioni in corso?
A fare il punto è il sito legaluspokersite.com, con una cartina a vari colori, dove prevale però il "grigio", che equivale a "no legalisation", ossia nella maggior parte degli States.
Facciamo prima a dire dov'è regolato e legale il poker online: Nevada, Michigan, Pennsylvania, Delaware, New Jersey, Rhode Island, West Virginia, Connecticut (ma al momento non ci sono poker room operative al momento, fatta eccezione per quelle delle tribù Mashantucket Pequots e Mohegans) mentre discussioni sulla possibile legalizzazione sono in corso in Illinois, Kentucky, Massachsetts e nello stato di New York, oltre alla new entry Wyoming.
Veniamo agli stati "neri", dove si è discusso di regolamentare il poker online, ma le tante opposizioni hanno portato a uno stallo che si protrae da tempo. E sono numerosi: California, Oregon, Colorado, Nebraska e North Dakota, Iowa, Louisiana, Mississippi, Indiana, Ohio, Maryland, Maine e Virginia.
C'è da dire che l'abolizione della Paspa, la legge federale che vietava la regolamentazione delle scommesse sportive, ha aperto una nuova era nel mondo del gioco a stelle e strisce. Dunque, così come sono sempre di più gli stati che stanno regolamentando il betting, lo stesso sta avvenendo per il poker online, e la cartina potrebbe presto essere aggiornata, anche alla luce dell'inefficacia generalizzata dell'oscuramento dei siti off shore, una misura non da tutti, ma da molti facilmente aggirabile.