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Tasse troppo alte, il mercato del poker e igaming polacco rischia il flop

12 aprile 2018 - 08:13

Tasse troppo alte, il mercato regolamentato di poker e gaming online in Polonia ignorato dagli operatori stranieri.

Scritto da Gt

La legge era stata approvata nel 2016. Le norme sono diventate effettive dal primo aprile 2017 ma ancora, quasi a metà 2018, il poker e il gioco online in Polonia non hanno preso il via.

E da oltre un anno sono in attesa tanti operatori di gioco internazionali per portare le loro strutture nel mercato regolamentato.

La nuova legge avrebbe dovuto dare il via ad una nuova era per l'industria del gioco d'azzardo in Polonia permettendo alle società straniere di scommesse sportive online di acquisire licenze locali dal ministero delle finanze e avviare le loro operazioni all'interno del paese. La legislazione ha inoltre delineato che tutti gli operatori internazionali di questo tipo saranno obbligati a versare al governo polacco una tassa del 12% sul fatturato.

 

E proprio la base imponibile, secondo gli esperti, potrebbe essere stata uno dei fattori principali che avrebbe eventualmente scoraggiato gli operatori internazionali di iGaming dall'entrare nel mercato polacco. L'aliquota fiscale del 12% potrebbe essere considerata piuttosto elevata per un mercato del gioco d'azzardo come la Polonia, che è ancora nelle sue fasi iniziali di sviluppo e ha una popolazione di soli 38 milioni.
 
In questo momento né il poker né i casinò online possono partire: al momento, solo le scommesse sportive verranno eseguite indipendentemente dal Totalizator Sportowy, azienda di proprietà statale.
Dopo l'applicazione del regolamento sui giochi, i legislatori hanno dichiarato il lancio di un casinò online da parte di Totalizator Sportowy che soddisferà le esigenze di gioco dei residenti locali. Sebbene ci fossero un certo numero di operatori internazionali di primo piano come 888, bet365 e William Hill che inizialmente cercavano di cogliere le loro opportunità nel mercato locale, non parteciparono al processo di offerta dopo l'introduzione della nuova legge. Ma se la tassa non scende gli operatori esteri potrebbero non aver interesse ad entrare in un mercato con una pool di players tutto sommato piuttosto ristretta.

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