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La storia delle Wsop Europe, da Annette passando per Alioto fino all'epoca del King's

03 agosto 2022 - 10:15

La storia delle World Series of Poker Europe, dal successo clamoroso di Annette passando per Alioto fino all'epoca del King's.

Scritto da Ca
La storia delle Wsop Europe, da Annette passando per Alioto fino all'epoca del King's

Le World Series of poker Europe hanno ormai trovato la loro casa. Sarà quella definitiva o dovremo aspettarci altri cambi di programma? Dipende tutto dal proprietario del King’s Resort di Rozvadov, in Repubblica Ceca, Leon Tsoukernik che, in effetti con un deal piuttosto esteso è riuscito a stabilizzare un evento che, dopo alcune edizioni riuscite e importanti, aveva iniziato a peregrinare di location in location senza trovare però il suo habitat ideale.

Non abbiamo info su come stiano messe le parti a livello contrattuale ma c’è da scommettere che, dopo la lunga pausa per il Covid-19, ci sarà ancora molto da giocare e, visti i numeri importanti delle ultime edizioni e il feeling delle organizzazioni e dei pllayers con la location la sensazione è che si continuerà a giocare nelle meravigliose sale del King’s.                                                                                        

Ma quali furono le migliori edizioni? Quale la storia di questo evento? Le Wsope hanno una lunga storia di tornei emozionanti e rivoluzionari. La primissima edizione incoronò una delle leggende del poker online, Annette Obrestad. All'inaugurazione delle Wsope a Londra nel 2007, “Annette_15” ha sbalordito il mondo del poker vincendo il Main Event un giorno prima del suo 19esimo compleanno. Un fenomeno andato avanti per tanti anni per poi, però, uscire un po’ di scena.

Era l’anno di Dario Alioto che ha vinto il primo braccialetto Wsope della storia del nostro poker nel Pot Limit Omaha su 156 entries e per una prima moneta da 471mila dollari. Ryu sconfisse gente del calibro di Novak, Tony G, Arnault, Bloch e tanti altri ancora.

John Juanda ha vinto il suo quarto braccialetto (i braccialetti vinti alle Wsope sono conteggiati sui totali ufficiali) nel 2009,  Barry Shulman ha vinto il suo secondo braccialetto, mentre il secondo classificato Daniel Negreanu è diventato il primo vincitore a premi di tutti i tempi nella storia delle Wsop con il suo secondo posto. Il 2010 vedrebbe il primo vincitore inglese dell'evento, James Bord, ma sarebbe una vittoria agrodolce per gli inglesi dato che le Wsope si sono spostate l'anno successivo. Sconfitta amara per uno dei più grandi risultati del nostro poker, quel secondo posto centrato da Fabrizio Baldassari che gli valse un premio di 791mila dollari proprio dietro a Boyd su 346 entries per un buy in da 10.350 sterline (al cambio è stato sempre più sostanzioso e importante).

La prima edizione tenutasi fuori Londra è stata a Cannes, in Francia, che ha visto un'emozionante battaglia nel Main Event tra Elio Fox e Chris Moorman, con Fox laureatosi campione. Per due anni questa è stata la casa delle World Series fuori dai confini americani, e I prossimi due anni vedranno le Wsope disputate in Francia, con Phil Hellmuth che entrerà nella storia con la sua 16a vittoria di braccialetto nel 2012; è, ad oggi, l'unico giocatore ad aver vinto sia il Wsop Championship Event a Las Vegas e il titolo Wsope Main Event.

Nel 2014, ci fu un esperimento di breve durata. Le Wsop aggiunsero le World Series of Poker Asia/Pacific quell'anno e decisero di alternare i due programmi dei tornei. Pertanto, le WSOP-E non sono state giocate nel 2014 o 2016 deludendo ampiamente nei numeri. Dubbi anche per Berlino, in Germania, per l'evento 2015 che ha visto la vittoria del Main Event di Kevin MacPhee.

Dal 2017, la svolta con l’accordo al King's Casino coi numeri che sono cresciuti (salvo gli anni del Covid-19). Marti Roca de Torres, Jack Sinclair e Alexandros Kolonias hanno vinto il Main Event europeo negli anni successivi prima che il virus fermasse l’evento nel 2020. Il King's Casino è stato utilizzato, tuttavia, come hub "internazionale" delle Wsop "ibride" 2020 Torneo del campionato, mandando Damian Salas a Las Vegas per giocare (e sconfiggere) Joseph Hebert per quello che venne chiamato il "campionato del mondo" del 2020 (Stoyan Madanzhiev ha vinto il main online all'inizio di quell'anno).

Nel 2021, molti giocatori del "resto del mondo" non sono potuti volare nel continente europeo, a causa delle perduranti restrizioni per colpa del Covid-19 che hanno avuto un impatto sul numero dei giocatori. Il torneo prevedeva ancora 15 eventi (rispetto ai tre tornei originali del 2007) e prevedeva un field di 688 giocatori per il Main Event. Per la prima volta, un ceco è stato incoronato campione quando Josef Gulas junior ha vinto il braccialetto sconfiggendo il francese Johan Guilbert.  Come dicevamo lunedì alla presentazione dello schedule ufficiale, sarà possibile riabbracciare i players internazionali dal prossimo ottobre e, uniti ai tanti ticket già distribuiti, la speranza è quella di crescere ancora di più nei numeri.

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