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Wsop 2025: solo 24 tornei di poker su 100 saranno freezeout

22 febbraio 2025 - 10:46

Dallo schedule della prossima edizione delle World Series of Poker a Las Vegas, solo 24 tornei sui 100 previsti dove sono in palio i braccialetti, saranno ad eliminazione diretta.

Scritto da Cesare Antonini
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Ah che belli i freezeout, ma perché non li fanno più? E anche: che schifo i re entry, sono un bingo! Quante volte avrete sentito queste affermazioni girando tra i tavoli dei tornei live d’Europa? E cosa pensereste poi se, andando a spulciare i 100 eventi live da braccialetto da campione del mondo delle World Series of Poker, i tornei ad eliminazione diretta scenderebbero a 24 appena dai 35 dello scorso anno? Da un terzo ad un quarto, appena il 24 percento. Il conto, del resto, è presto fatto viste le cifre in ballo. 

I re entry arrivano anche in tornei che fino allo scorso anno non li prevedevano come Super Turbo Bounty e persino alcuni eventi Championship, come il $10.000 Pot Limit Omaha Championship, il $10.000 Pot Limit Omaha Hi-Lo 8 or Better Championship e il $10.000 No-Limit 2-7 Lowball Draw Championship, per citarne alcuni.

La possibilità di sparare più bullet ovviamente favorisce chi ha bankroll più capienti. Ma ormai tutti i player si sono abituati a plannare le proprie strategie sulla base di più rientri. 

Il calo degli eventi freezeout è un segnale molto importante per le World Series che avevano come must proprio questo approccio. Questa mossa favorisce i giocatori che preferiscono la flessibilità e hanno un bankroll elevato, anche se potrebbe deludere i puristi che amano i tornei single-shot.

Ovviamente anche i campionati del mondo ora di proprietà di Nsus Group, si adattano alle esigenze del mercato e alle sue evoluzioni. E i freezeout ormai sono praticamente in estinzione negli schedule dei tornei che seguiamo anche qui sopra. 

E la solita considerazione che amiamo fare è questa: ma se dovessero davvero organizzare un freezeout lo andreste a giocare? Ricordiamo a Campione d’Italia, ormai qualche anno fa, due tornei organizzati nello stesso giorno, uno ad eliminazione diretta e l’altro con re entry. Beh, il primo fece un terzo degli iscritti dell’altro. Ecco perché per noi questo problema sembra non esistere e che alla fine i tornei hanno anche dei costi da sostenere e a tutti piace il montepremi più alto e prime monete ricche. 

Il successo dei Mystery Bounty, tra l’altro, è sintomatico della tendenza, specie dei recreational, ad ambire a formule magari più varianzose e meno tecniche. Rimane comunque il fatto che anche gli Spin e i Twister sono ormai oggetto di studio e di grinding. Così, per concludere, bisogna semplicemente approcciarsi a qualsiasi format con studio e tecnica. Freezeout o no ci sono tanti player in grado di vincere molto spesso nei tornei che giocano. Ecco perché per noi eliminazione diretta o no l’importante è vincere più chips di tutti. 

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