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Brexit e poker online: a rischio la liquidità condivisa con l'Ue

24 giugno 2016 - 16:34

Il Brexit mette a rischio la liquidità condivisa europea o potrebbe essere l'occasione per creare un vero mercato Ue. 

Scritto da Ca

La vittoria del 'Leave' nel Brexit con la Gran Bretagna che potrebbe uscire tra due anni dall'Unione Europea, potrebbe avere ripercussioni sul mercato del gaming. Tra le prime riflessioni c'è quella da fare sul la liquidità condivisa del poker online. La Francia ha votato a favore recentemente e il percorso legislativo sembra in discesa. La Spagna è ancora indietro mentre l'Italia dice di essere pronta da tempo. Ma la Gran Bretagna era uno dei Paesi membri dell'Ue che tutti pensavano potesse arricchire un mercato condiviso. Specie dopo la svolta verso un regime autorizzatorio che entrava in sintonia con i principali mercati regolamentati.


Esiste un rischio che contiene un'occasione al suo interno. Il rischio è che l'Ue potrebbe decidere di isolarsi per tagliare fuori economicamente l'Inghilterra che, al contrario, potrebbe ancora lavorare per un mercato condiviso con Francia, Italia o Spagna. Ma se l'Ue si isola l'Inghilterra puo' diventare un mercato 'dot com' vero e proprio.
L'occasione è quella che, per tagliare fuori gli scissionisti inglesi, l'Ue decida finalmente di avere un approccio unitario nel mercato del gioco online creando quei frameworks in grado di aprire un mercato liquido di poker online oltre a favorire lo sviluppo di tutti gli altri giochi, dal betting exchange ai daily fantasy sports.
 
 

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