Poker live e Covid-19, il settore si autoregolamenta e dà una lezione allo Stato
Controlli ok in un circolo di poker live nel padovano, nessuna sanzione e nessun boom di contagi: il settore si autoregolamenta da solo e dà una lezione allo Stato.
Poker live libero e in linea con i vari Dpcm e disposizioni di sicurezza anti Covid-19. Sarebbe così stando ad alcune notizie comunicate da un club molto noto del padovano che assicura ai suoi players soci che “il controllo effettuato dai Carabinieri in data venerdì 5 giugno, ha dato tutti esiti positivi e non ci sono state complicazioni per il nostro circolo: tutte le disposizioni normative erano rispettate (la capienza, i percorsi di entrata ed uscita, le postazioni igienizzanti…)”.
Il poker club ha ringraziato i players: “Questi riscontri positivi sono stati possibili anche al Vostro comportamento: tutti con la mascherina e tutti distanti l'uno dall'altro. Quindi greazie per la vostra puntuale e costante collaborazione. Quella sera siamo stati costretti, prima del controllo, a mandare a casa molti soci: purtroppo è una normativa che non dipende da noi e non abbiamo alternative a rispettarla”.
Tante le considerazioni in ordine sparso da fare. Innanzitutto il controllo spesso viene spedito dalla Questura e spetta principalmente alla Polizia di Stato. Ma è possibile che i Carabinieri siano stati incaricati come è possibile vedere Guardia di Finanza e anche la Polizia Municipale.
I controlli potrebbero essere stati inviati più per l’emergenza sanitaria e per verificare eventuali assembramenti più che per il gioco dal vivo che, come dobbiamo sempre ricordare, è legiferato dallo Stato ma non regolamentato da ormai 9 lunghi anni dal Governo stesso.
Una buona notizia, non c’è che dire, anche se rimane una certa discrezionalità da Questura a Questura, da “campanile” a “campanile” e che non ci assicura una certezza che possa far giocare serenamente e liberamente tutti i circoli sul territorio italiano.