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PokerSphere, il poker live francese dove si paga l'abbonamento

05 luglio 2017 - 08:30

PokerSphere, il modello di club francese di gioco dal vivo in cui si paga l'abbonamento come in palestra, torna ad operare: assolto dal tribunale di Bordeaux. 

Scritto da Cesare Antonini

Anche in Francia i tribunali potrebbero spianare la strada al poker live e all'organizzazione di tornei dal vivo sul suolo francese. Il tribunale di Bordeaux, lo scorso lunedì, ha assolto i dirigenti dalla società "PokerSphere" dalle accuse di organizzazione di partite di poker illegali. 

Prima di approfondire i fatti il progetto in questione è più che altro un posto dove imparare il poker, dove, infatti, si gioca gratis ma pagando un abbonamento mensile. Tutto il mondo è paese, verrebbe da dire, considerando anche l'impreprarazione in materia di giudici e forze dell'ordine di casa nostra che spesso hanno prodotto situazioni distorte e processi alteettanto distorsivi che ci hanno portato ad avere 3 casinò su 4 senza tornei di poker e un'offerta capillare a livello territoriale ma ancora borderline.

IL POKER COME LO SQUASH, LA PALESTRA, IL CALCETTO - Ma torniamo a PokerSphere. Yann Roudaut e i suoi quattro soci erano stati denunciati per le motivazioni di cui sopra. Ma cos'è realmente Poker Sphere? Come si legge dal sito ufficiale è un luogo totalmente dedicato al poker, "un concetto inedito dove potrete giocare senza soldi ma assolutamente non senza pathos". Ai creatori di PokerSphere piace pensare a questi club come se fossero complessi sportivi da squash o calcetto "con attrezzature fornite ai membri, tornei, un campionato e quindi il bar, intrattenimenti speciali ma anche i 'maestri' che danno lezioni di gruppo o singole sul gioco".
Partner importanti come il PMU, l'antico concessionario di giochi ippici francese ormai diventato un portale a 360 gradi di gaming online, in realtà qualcosa deve essere successo. Ossia tramite l'acquisto di pacchetti di intrattenimento si può partecipare ad una serie di tornei dove, alla fine, si vincono ticket del valore di diverse centinaia di euro.
 
L'ESEMPIO DELLE SUMMER SERIES - Un esempio come le Summer Series attualmente in svolgimento può chiarire il meccanismo.
Con 35 euro si accede alle attività mensili, come se fosse una palestra. Uno sconto estate altrimenti i costi dovrebbero aggirarsi sui 70 euro. In medie si giocano 5 tornei a settimana, 3 live e 2 anche online. Ogni volta si raggiunge un final table si prende un punto, il runner up 2 punti e 4 punti il vincitore.
Si stila una classifica e i 18 primi classificati si qualificheranno per una finale in cui in palio ci saranno 2.000 euro di dotazione (la chiamano così ma sarebbe un vero e proprio prize pool) e due buy in ad un torneo da 600 euro.
Un vero e proprio modello di poker sportivo, non c'è dubbio. Ci si iscrive, si partecipa a dei tornei, a un campionato e poi si vincono i premi.
 
L'INCHIESTA E IL MODELLO (PERCHE' NO) DA ESPORTARE - Ma allora perché andare sotto inchiesta? E cosa hanno deciso alla fine i giudici? "Dal momento della creazione di questo concept, dall'applicazione quotidiana e dal suo sviluppo, abbiamo sempre rispettato la legge alla lettera. Oggi questa sentenza conferma la nostra professionalità e il nostro posizionamento nel poker ricreativo senza utilizzo di soldi veri.
Questa sentenza segna la fine di un periodo che ha turbato la nostra attività e rallentato il nostro sviluppo gettando nella preoccupazione il nostro ambiente professionale e personale e questo in un contesto economico che ha richiesto un nostro grosso investimento. Alcune dichiarazionie e testimonianze erano diretta proprio contro la nostra società ma hanno messo in pericolo l'intero poker senza soldi, le associazioni e i club amatoriali di tutta la Francia: non era il nostro status legale e la nostra struttura ad essere accusata ma l'organizzazione che era dietro alle iscrizioni".
Per questo adesso si può cantare vittoria: un poker sportivo è davvero possibile e l'idea di PokerSphere sembra davvero vincente, molto meglio di altre strutture studiate in Italia, ad esempio. E con questa sentenza il progetto e altre attività simili potrebbero prendere piede ed aprire ancora di più in tutto il territorio francese.

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