Sbordoni: 'Il poker live prossimo tema della Conferenza Unificata Stato-Regioni?'
Secondo l'esperto legale di gioco e sportbetting Stefano Sbordoni, si potrebbe tornare a parlare di poker live in Conferenza Unificata Stato Regioni.
Si potrebbe parlare anche di circoli di poker live nella conferenza unificata che da mesi cerca di trovare un'intesa tra Governo ed enti locali sulle caratteristiche dei punti di raccolta del gioco, prevista dalla Stabilità 2016? E' l'ipotesi di Stefano Sbordoni, avvocato esperto di sportsbetting e di gioco pubblico che offre una sua lettura sul sito dell'omonimo studio che dirige. Nella sua lunga trattazione che riepiloga anche un po' di storia di questi ultimi otto anni, ossia dal divieto di poker live su tutto il territorio nazionale, Sbordoni apre anche alla speranza della trattazione del tema nella minimanovra che il Governo starebbe organizzando nelle prossime settimane. Un emendamento potrebbe riportare all'attenzione generale il tema anche se il settore sembra più orientato alla soluzione di altre problematiche.
"Si doveva tornare a parlare dell’intesa tra Governo ed enti locali sulle caratteristiche dei punti di raccolta del gioco, prevista dalla Stabilità 2016, in Conferenza Unificata, nella seduta convocata per giovedì 25 maggio alle ore 14.30. L’accordo come predisposto da fonte governativa potrebbe in futuro dare vita a problemi di interpretazione. Si spera che, anche alla luce delle recenti pronunce del Tar Toscana, qualcosa si possa correggere, a tutela dell’industria sana del gioco pubblico. Dell’accordo sembrerebbero essere protagonisti soprattutto gli apparecchi da divertimento ed intrattenimento, anche se poi vengono coinvolte tutte le sale da gioco. Tra le quali è lecito chiedersi se debbano essere comprese quelle dei circoli per il poker live". Sin dal 2009, quindi quasi otto anni fa, con la legge n. 88/09 il Legislatore, che all’epoca era sicuramente più attento nei confronti dell’industria dei giochi, aveva previsto un regolamento per il poker live, che ADM avrebbe dovuto emanare. Il 6 luglio 2011 con il decreto Tremonti, viene emanata la norma – in virtu della quale entro il 1° gennaio 2013 si sarebbero dovute assegnare concessioni novennali per l’esercizio del gioco del poker sportivo, in numero non superiore a 1.000. Anche qui nulla di fatto, sebbene la norma in questione non sembrerebbe ancora essere stata abrogata. La gara non venne mai indetta perché priva, almeno da quanto dichiarato ufficialmente, di copertura economica.