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L'esempio (negativo) che conferma perché il poker live in Francia funziona

13 gennaio 2022 - 08:30

Seconda chiusura amministrativa per il Club Barrière, l'esempio (negativo) che dimostra perché il poker live in Francia funziona. 

Scritto da Cesare Antonini

Il poker live a Parigi e in Francia funziona. Perché? I controlli ci sono e le sale sono amministrate in maniera seria e senza chissà quali necessità di controlli e di meccanismi complicati. Lo deduciamo dalla seconda chiusura amministrativa nella sua storia per il Club Barrière, uno dei più importanti della capitale francese, situato al 104 di avenue des Champs-Elysées a Parigi nell'8° arrondissement.

Quali sono state le motivazioni che hanno portato a questa chiusura? “A seguito di un malfunzionamento amministrativo, il Club Barrière Paris 104 Champs-Elysées chiuderà temporaneamente i battenti a partire da oggi (ieri, 12 gennaio 2022, Ndr). Vi ringraziamo per la vostra comprensione e ci vediamo molto presto”, il breve comunicato sui social della sala da gioco che, come noto, offre slot, table game classici da casinò e poker dal vivo.

Da quanto circola negli ambienti parigini, il club dovrebbe tornare all'inizio di febbraio dopo che il controllo su tutte le procedure verrà esaurito. Purtroppo, quando le autorità sono arrivate per imporre il fermo amministrativo c’erano già alcuni players in sala. Questo non deve aver fatto piacere alla proprietà.

I controlli potrebbero essere contabili e anche sulle chips per verificare se i conti rispecchiano la realtà del movimento di gioco che c’è nella sala. In Francia le room sono tenute a conservare con grande precisione, i propri libri contabili per favorire questo tipo di controlli. Senza dare licenze o concessioni costosissime (come voleva fare l’Italia ormai 12 anni e mezzo fa) i club parigini devono osservare regole chiare di autocontrollo e che possono consentire alle autorità di monitorare a livello fiscale e contabile le proprie attività. Basta tenere una contabilità interna precisa e che dimostri l’attività in maniera lineare e trasparente così da favorire i controlli degli enti preposti a tali verifiche. Oltre a questo le sale da gioco devono avere in piedi un solido sistema di sorveglianza e sicurezza così da tutelare i players e tutelarsi a loro volta.

In Italia sarebbe ideale proporre un regime del genere. Ma, come ci dichiarò l’attuale ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, “il poker live è una realtà che nel Governo tutti conoscono ma che fanno finta che non esista”. Per fortuna che molti club, specie i più importanti, si sono configurati da soli e osservano regole interne e a tutela dei propri players.
Tornano al Barrière, inaugurato il 13 settembre 2019, lo stabilimento aveva già subito una chiusura amministrativa dal 2 ottobre 2020 al 1 novembre 2020. L'emergenza sanitaria e il contenimento del Covid-19 hanno impedito anche l'apertura della sala giochi dal 17 marzo al 22 giugno 2020. Quindi, dopo otto mesi di chiusura a causa dell'epidemia, il Club Barrière Paris ha riaperto nel giugno 2021.

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