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Split pot ma il player è out dal main Wsopc: ecco cos'è successo

25 gennaio 2023 - 09:55

Al main event Wsop Circuit un giocatore, la dealer e il floorman non si accorgono di uno split pot che avrebbe 'salvato' Pierre Kauert dall'eliminazione.

Scritto da Cesare Antonini
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Il board era chiaro, così come confortava anche la grafica della diretta streaming di SpadePokerTv, quel pot era split. Allora perché. Pierre Kauert si è alzato dal tavolo invece di rimanere seduto e si è “accontentato” di 58mila euro compreso il ticket per il main event Wsop Europe? Siamo al final table del main event Wsop Circuit al King’s Resort di Rozvadov e la mano ha iniziato a far discutere un po’ sui social tanto da costringere Federico Brunato, Poker Director, a spiegare quanto accaduto che, in realtà, brutto dirlo ma alla fine, in parte, è anche colpa dei players. 
Ma andiamo a vedere cosa è successo.

La mano incriminata è la numero 35 con una dinamica Bottone-Big Blind in cui Pierre Kauert va ai resti ormai short e viene chiamato da “LUPO” J10 vs KJ. 
La dealer distribuisce il board AQ6J6 e il tedesco più short con J10 si alza andando candidamente a stringere la mano all’avversario pensando di aver perso per colpa del kicker Kappa. In realtà non è così visto che la mano vincente è. Una doppia coppia JJ 66 chiusa da tutti e due con la quinta carta che è rappresentata dall’Asso che, in questo caso, azzera sia il kicker Kappa che il kicker 10. 

Capita spesso che nella foga del colpo, nell’adrenalina, i giocatori non si accorgano di questi casi particolari che, come dice Brunato, capitano forse in tanti momenti i tornei infiniti con tanti tavoli aperti. Alzi la mano chi non ha vissuto una situazione simile al tavolo: ehi ma quello è split! Ed è questa l’occasione di chiarire questo aspetto. 

Le parole di Brunato sono chiarissime e non ha senso anticipare o ripetere altri concetti. Noi eravamo al commento del tavolo streaming con delay di 30 minuti e, purtroppo, pur accorgendoci del fatto, non abbiamo potuto fare nulla. Ormai eravamo nel “passato” in effetti. I players si sono salutati amichevolmente, la dealer non si è accorta di nulla e ha assegnato il piatto a LUPO con Kauert che ha ancora sorriso sportivamente. Il floorman che seguiva il tavolo, pure, non ha visto proprio nulla. Un vuoto improvviso su un board che, per chi conosce bene il gioco è un chiaro split ma, diciamocelo, nel mix può anche confondere l’idee ai meno esperti. 

La buona fede è solidissima, basta rivedere la clip che il King’s ha tranquillamente diffuso. Per il player tedesco, come capiremo, c’è poco da fare. 
Perché può essere anche “colpa” dei players? Perché il Tda impone massima attenzione ai partecipanti alla mano, sia nell’action che nella lettura del punto e della propria mano. Certo è che quando si stanno giocando certe cifre sarebbe bene un monitoraggio in più e più sicuro. Chapeau a Federico e, adesso, la parola va davvero a lui:

Cara poker community,
Condivido con voi una situazione molto interessante che si è verificata durante uno dei nostri eventi WSOPC.
Sono contento di averlo documentato nel livestream perché è qualcosa che accade molto spesso durante le partite e di cui non si parla molto. Con questo post voglio sensibilizzare e dare un consiglio ufficiale alla nostra comunità di poker.
Per cominciare, i nostri poker dealer sono professionisti altamente qualificati che seguono un corso di formazione di 6 settimane prima di intraprendere la loro carriera presso il King's. Io stesso ho iniziato come dealer al King's e conosco l'etica del lavoro. Il commerciante nella clip è la nostra cara Sona che è stata un membro della nostra famiglia negli ultimi 6 anni. Quando si tratta dello standard dei nostri stream, facciamo del nostro meglio per garantire che sia al massimo livello possibile e di conseguenza Sona è stata un membro costante della nostra troupe televisiva sin dai suoi primi passi nel nostro team.
Quando si tratta della mano numero 35 dell'ultimo giorno delle WSOPC ME, dove Mr. Pierre Kauert è stato eliminato e ha incassato l'incredibile cifra di 58.000€ incl. un biglietto WSOPE ME.
Vorrei fare riferimento a una delle regole più importanti del poker: leggi sempre la tua mano. Alla fine della giornata siamo tutti umani e tutti possiamo commettere errori, Sona (la dealer in quel momento al tavolo, Ndr) non fa eccezione. Anche se ha affrontato migliaia di mani di successo nella sua vita, purtroppo questa mano l'ha interpretata male. Tuttavia, insieme a Sona, anche Mr. Pierre Kauert e tutti gli altri concorrenti al tavolo hanno interpretato male la mano, il che ovviamente è molto sfortunato. La mano doveva essere una divisione e ora possiamo solo immaginare come sarebbe andata a finire nel percorso del Main Event di Pierre Kauert, forse ora sarebbe stato incoronato campione con un anello d'oro, forse sarebbe stato eliminato nella mano successiva .
Alla fine della giornata vorrei fare riferimento alla regola numero 76. Delle WSOP che afferma: Il diritto di contestare una mano termina quando inizia una nuova mano. Questo vale non solo per le WSOP, ma anche per quasi tutti i normali giochi di poker che vengono giocati.
Per trarre vantaggio da ciò, consiglio vivamente alla comunità del poker di non criticare l'errore degli altri e di non provare a trovarne la colpa, invece impara da questo, conosci i tuoi diritti e segui il tuo gioco poiché ogni singola occasione è individuale a modo suo.
Grazie!
in aggiunta alla mia precedente affermazione:
Ci tengo a sottolineare che la mia intenzione non era quella di istruire nessuno, ma piuttosto di evidenziare che tali incidenti accadono frequentemente anche al di fuori dei tavoli in streaming. E quanto sia importante per tutti i giocatori essere vigili e non dimenticare quanto sia fondamentale monitorare il gioco ed essere consapevoli delle regole.
Tuttavia, rimarremo vigili nei nostri sforzi per migliorare la comunicazione all'interno del team, in modo da poter evitare situazioni simili in futuro.
Mi assumo la piena responsabilità di eventuali errori che possono verificarsi all'interno del mio team, poiché le persone con cui ho scelto di lavorare riflettono su di me e sul mio impegno a svolgere i miei compiti in modo altamente professionale.

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