Da uno scherzo al ban, Robbins e il Borgata si accordano ma la causa da 1,25 milioni decade
Da uno scherzo al ban, Robbins e il Borgata si accordano ma la causa da 1,25 milioni di dollari decade.
Scott Robbins, poker pro del Massachusetts ha gettato la spugna in una causa intentata contro un casinò di Atlantic City che valeva 1,25 milioni di dollari. La casa da gioco era il Borgata Hotel Casino & Spa e Scott era stato cacciato dalla proprietà ed era stato bannato a vita per aver minacciato il suicidio. Secondo gli atti del tribunale, le due parti hanno raggiunto un accordo il 9 settembre, ma non c'è stato un deposito formale presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti del New Jersey. E la mancanza di documenti sembrerebbe indicare che Robbins ha abbandonato il caso volontariamente.
Eppure sul web circolano addirittura tre diversi accordi di un deal.
Come abbiamo già spiegato, il tutto era nato proprio da uno stupido scherzo e quando l’addetto alla reception aveva chiesto a Robbins quanto in alto preferisse la stanza, piano basso o alto, e Robbins ha risposto: "Se devo saltare da una finestra da uno dei piani superiori, avrò una possibilità di sopravvivenza?"
L'impiegato dell'hotel non ha seguito la presunta battuta e ha detto "No, non pensare di farlo". Robbins ha detto di aver subito chiarito che non aveva intenzione di farlo, ma ha raddoppiato i suoi sforzi per essere divertente e ha chiesto se fosse riuscito a sopravvivere se sarebbe saltato da una finestra di uno dei piani inferiori.
"Non pensare nemmeno a farlo", ha ripetuto l'impiegato, e Robbins, che chiaramente non aveva capito dove stava andando la conversazione, ha concluso lo sketch dicendo che "se non sopravviverò al torneo mi butto lo stesso, dammi la stanza che preferisci”.