Nuovi ingressi nel network ma anche qualche abbandono ma, per il primo quadrimestre del 2023, l’ipotesi del raggiungimento della vetta del mercato di poker online 'punto it' è sempre più concreta. Come sta il network iPoker di Playtech, la rete di 10 operatori che, solo nel mese di giugno per gli Mtt hanno raggiunto una quota di mercato di 39.88% con la room dalla “picca rossa” che è di poco sopra il 40% di Ggr? La domanda contiene già la risposta: molto bene.
Ma facciamo il punto degli operatori e dei dati. Chi è entrato nel network degli ultimi operatori? Il bookmaker molto forte nel poker online del gruppo Gamenet-Lottomatica, Goldbet, è entrato il 5 aprile mentre il 5 luglio è entrato anche il portale di gioco online del colosso del gioco Admiral. Nei dati di gioco online di giugno hanno ottenuto buonissimi risultati. Forse è stato il lancio che ha generato entusiasmo nei players e nelle promo della room ma Admiral ha totalizzato il 50% in più. Una room con grandi margini di crescita secondo i manager di iPoker.
Tuttavia a crescere esponenzialmente è stata Goldbet. Se a marzo otteneva un risultato di 129mila euro di Ggr, a giugno è passata a 187mila euro, oltre il 40% di Ggr in più e anche i manager di questo sito di gaming sono molto soddisfatti.
Per quello che riguarda Playtech, invece, a maggio le quote di mercato erano arrivate al 36.57 e a giugno i numeri sono cresci ancora arrivando a quota 39.88. Stars è poco sopra i 40 punti percentuali e, dopo 75 mesi di fila in cui iPoker ha fatto meglio del mercato, sia quando il comparto cresceva che quando scendeva nei numeri, ora l’immagine del network è bella stampata sul retrovisore di PokerStars che comanda ancora il mercato.
Ma le sorprese non sono ancora finite visto che a luglio potrebbe arrivare un altro operatore. Bocche cucite nel network ma si può dedurre che, con estrema probabilità, il prossimo passo sarà quello dell’accoglienza nella rete del poker online di Lottomatica che, con la sue sezione digital è entrata ormai da un anno e mezzo in Gamenet Group. E nella stessa holding c’è proprio Goldbet. Sarebbe la soluzione ideale per unire le due liquidità in una pool ancora più vasta e senza ricorrere a pesanti e inutili investimenti in tecnologia. Tutto è ancora sotto Nda e quindi qualcosa potrebbe accadere a breve. Di sicuro altre room interessate ci sono ma è probabile che iPoker selezioni molto attentamente i partner e che un altro arrivo potrebbe definirsi entro i prossimi mesi. La sensazione è che nel Q1 2023 avremo la definizione di tutto lo scacchiere della liquidità del network. E anche il suo definitivo posizionamento nel mercato del poker online dot it.
Non serve un numero infinito di skin e room per performare nella raccolta. In effetti da 11 operatori si è scesi a 10 ma il network è cresciuto invece di perdere valore.
Ma quali sarebbero le ragioni della crescita? In primis parrebbe esserci l’ottima liquidità ma non sembra ridursi solo a questo. L’affidabilità di tutta l’offerta tecnologica sembra dare una marcia in più al network. Dal vip system alle promo fino alla comunicazione, sono tutti asset che completano un ottimo prodotto.
Dopo aver raggiunto ulteriori cime potrebbe esserci la voglia di scalare anche riaprendo alla liquidità condivisa? Purtroppo il progetto non sembra essere nell’agenda di nessuno. Se manca il riordino con la caduta anche del Governo di Unità nazionale o con la solita paralisi politica che non consentirà al provvedimento di approdare in Consiglio dei ministri prima del voto, parlare di pooling liquidity sembra assolutamente fuorviante.