Liquidità di poker online, Volpe (Cuiprodest): ‘No rischi riciclaggio, solo benefici per operatori ed erario’
La liquidità internazionale di poker online a rischio riciclaggio secondo Adm ma la VI Commissione del Senato ha chiesto aggiornamenti e Cuiprodest ribadisce la sua analisi.
“Il Direttore dell'Agenzia dogane e monopoli, Roberto Alesse, intervenuto in Senato su un provvedimento che nulla aveva a che fare con il riordino del gioco online, non si è sottratto ad illustrare la posizione dell'Adm sulla liquidità internazionale del poker riportando però una posizione che contraddice non solo le nostre analisi, ma anche l'opinione pressoché unanime degli operatori del gioco online. Le prassi di buona regolamentazione incoraggiano il confronto sui dati e Cuiprodest e i clienti assistiti sono come sempre lealmente a disposizione dell'Agenzia per ogni richiesta di chiarimento.” È la posizione di Giuseppe Volpe managing partner di Cuiprodest, che ha scritto la relazione sulla liquidità di poker online internazionale approdata alla VI Commissione Finanze che ieri aveva ricevuto altri pareri e interventi, tra cui proprio quello del direttore generale Alesse.
Un contributo che ha rispolverato posizioni del passato dopo che il presidente della commissione, Massimo Garavaglia, ha chiesto approfondimenti proprio sul tema visti gli interessanti sviluppi che poteva avere un eventuale allargamento della liquidità alle pool internazionali in chiave di maggiore gettito erariale. Stime sui 30 milioni di euro all’anno in più pari alla vendita di 4-5 concessioni del nuovo riordino del gioco online.
Alesse ha spiegato che "il gioco del poker online è stato legalizzato nel 2006. Nella Legge di Stabilità del 2015 furono adottate misure di sostegno per diversi giochi in stato di crisi. A sostegno del gioco del poker l’Adm firmò un accordo con le autorità di regolazione del gioco di Francia, Spagna e Portogallo per consentire la condivisione della liquidità del poker online e con la finalità di incrementare la capacità di attrazione del poker online legale. La liquidità internazionale era una forma particolarmente prudente e restrittiva, ma fu comunque criticata poiché molti hanno ritenuto che potesse diventare uno strumento di riciclaggio e pertanto l’accordo fu bloccato. Secondo le nostre valutazioni, tale nuove modalità di gioco non incrementerebbero le entrate erariali e, al contrario, potrebbe comportare un serio rischio di riciclaggio.”
Tesi diametralmente opposte a quelle di GGPoker sulla base delle analisi di Cuiprodest presentate dal consulente internazionale Marco Trucco alla commissione finanze: “Parlare di rischi di riciclaggio pone l'Italia, che ha un apparato di controllo con pochi eguali, distante dalla maggior parte degli altri grandi Paesi regolamentati e non possiamo non condividere le perplessità del Presidente Garavaglia su tale posizione dell'Adm.”
L’intervento non considerato esaustivo da parte del presidente della commissione in questione, ha portato Adm a produrre una nuova serie di evidenze in una memoria poi depositata al Senato della Repubblica.
Intanto i pareri del Governo sulle audizioni di una decina di giorni fa slittano ancora e la possibilità di un’apertura del legislatore primario ha ancora qualche chance di cambiare in corsa l’approccio del gioco online alla pooling liquidity.