Il sito di poker club privato Fox Poker chiude le sue porte virtuali di fronte ai crescenti problemi di incassi che sono diventati troppo ardui da superare per i proprietari.
Il fallimento di Fox Poker sembrerebbe derivare dalla cronica carenza di denaro, dovuta probabilmente all'abitudine dell'amministratore principale del sito, Andy Troumbly, di “regalarsi” fiches virtuali, per un totale di 1,5 milioni di dollari negli ultimi sei mesi, che ha poi perso contro altri giocatori.
La notizia della scomparsa di Fox Poker è apparsa su più forum di discussione sul poker nelle ultime 24 ore. Fox Poker è stato uno dei primi siti di poker club, attivo dal 2015. Come molti altri siti privati, funzionava con il software open source PokerMavens prodotto da Briggssoft.
Un messaggio presumibilmente distribuito da un altro degli amministratori di Fox Poker, Alex Shelow, è apparso brevemente sulla pagina Facebook di Fox Poker, "Three stacks of high society", prima di essere ritirato dalla vista del pubblico. Il proprietario di PokerFraudAlert Todd "Dan Druff" ha catturato il post, attribuendolo a Shelow, in cui Fox Poker è stato dichiarato offline e Troumbly è stato accusato della situazione.
"Fox è stato chiuso con effetto immediato", affermava il messaggio di Shelow. “Andy ha disattivato il suo account Fb personale e chiuso il sito. Sto postando per fornire le nostre informazioni a tutti i giocatori che meritano risposte.
Circa 6 mesi fa Andy ha iniziato a giocare su account alias. Sappiamo che questi account erano uva15 e Diamondhanz. Stava caricando gli account in un modo che gli altri amministratori non erano in grado di vedere che i chip venivano aggiunti al sito. Ad aprile i prelievi di contanti hanno subito un drastico rallentamento. Abbiamo iniziato a scavare e abbiamo notato che Andy ha afflusso di ~ $ 1,5 mm in chip sul sito. Quando i grandi giochi 20/40 stavano andando, Andy ha detto agli altri amministratori che alcuni nuovi giocatori russi (di cui in realtà ce n'erano alcuni) stavano inviando grandi quantità di bitcoin, fatto che ci ha impedito di esaminare le cose prima. Andy aveva creato più chip senza depositi e non avevamo alcuna supervisione per prevenire queste azioni. Utilizzando i log sul sito beta, alla fine siamo stati in grado di dimostrare che in realtà dietro a quegli account alias c'era Andy.
Ben, Chris, Barry ed io abbiamo dovuto prendere una decisione difficile su cosa fare. Nel tentativo di garantire che tutti i soldi finissero per essere pagati, abbiamo mantenuto il sito in funzione piuttosto che chiudere il sito lì per lì. Speravamo di poter rendere il sito abbastanza redditizio da iniziare a coprire il deficit di 1,5 milioni. Ho inviato personalmente oltre 150mila dollari, nella speranza di rimettere le cose in carreggiata. Ma non è bastato. Il sito ha dovuto essere chiuso per prevenire ulteriori danni ai giocatori".
Per poi concludere: “Ad Andy è stato semplicemente dato troppo potere/responsabilità. Molti di voi hanno visto che lavorava circa 20 ore al giorno a mantenere attivo il sito. Era l'unico con accesso al server. Ha tenuto la contabilità per il sito e le cose sono sfuggite di mano. Oggi, finalmente, lo ha chiuso. C'è una pagina che richiede un indirizzo Btc per ricevere i prelievi, ma in questo momento non ci aspettiamo di recuperare denaro. Se lo faremo, sarà distribuito ai giocatori in modo trasparente ed equo.
Disattiverò i commenti su questo post, ma gli amministratori sono disponibili a rispondere a ulteriori domande tramite Pm".
Resta da vedere che fine faranno i crediti vantati dai giocatori del sito.