Mentre i legislatori uruguaiani discutono sulla possibilità di regolamentare il gioco d'azzardo online, il presidente della banca Quinielas del Paese, Roberto Palermo, ha proposto il rilascio di una piattaforma unica, gestita dallo stato e consentita, sull'esempio del mercato delle scommesse sportive. Ci risiamo, quindi. Le soluzioni sono cicliche così come gli errori, visto che operatori in regime di monopolio non hanno generato quel mercato libero e competitivo che serve a neutralizzare il gioco illegale.
Come ritiene il funzionario, l'attuale proposta per il gioco d'azzardo online consentirebbe il lancio di diverse piattaforme private, che per lui "aumentano fortemente i rischi del gioco patologico", mentre "ridurrebbero le entrate dello Stato". Ma sarebbe il contrario.
Tuttavia la sua proposta va avanti e ha chiesto che si prenda in considerazione la possibilità che lo Stato sia l'unico operatore autorizzato, per garantire che l'attività operi secondo rigidi parametri di gioco responsabile.
Secondo Subrayado, Palermo ha detto: "Abbiamo fatto un approccio, sia alla Camera dei Senatori che alla Camera dei Deputati, mettendo in discussione l'approccio, il quadro di questa legge, perché capiamo che ha una contraddizione implicita: più piattaforme non possono convivere gareggiando e pur approvando linee guida di gioco responsabile che siano efficaci”.
E ha aggiunto: "Quando c'è concorrenza tra le piattaforme, è impossibile prendersi cura contemporaneamente della salute del cliente".
Così, ha portato come esempio l'esperienza dell'Uruguay rispetto alle scommesse sportive, dove esiste un unico operatore autorizzato, Supermatch, controllato dallo Stato e “dove sono concentrate 240 società concessionarie in un'unica piattaforma, che devono rispettare le politiche comune a tutti. Questo è ciò che aspiriamo ad essere qui anche nel caso dei giochi online", ha affermato.
Fenaju chiede una proposta di gioco online simile a quella di Banca de Quinielas in Uruguay
La Federazione nazionale dei lavoratori del gioco (Fenaju) dell'Uruguay ha paralizzato i giochi della lotteria giovedì scorso, 13 ottobre, per chiedere una "discussione seria" sul progetto di gioco online che è in discussione in Parlamento.
A sua volta, ha chiesto un trattamento simile a quello proposto dal presidente della Banca Quinielas. Il sindacato rappresenta 3.500 lavoratori in questo segmento, che ha interessato sia la Quiniela che la 5 de Oro, così come il resto dei giochi della lotteria del paese.
La protesta è nata come una richiesta alle autorità di valutare la regolamentazione del gioco d'azzardo online in Uruguay, il controllo della concorrenza e della pubblicità, l'eventuale concessione di "bonus", il gioco responsabile, la riscossione statale e che i lavori dell'industria.
Data questa situazione, da Fenaju propongono che lo Stato consolidi il gioco online in un "unico server o piattaforma" attraverso il quale sono autorizzati i privati. Tuttavia, ha assicurato che "pubblicità e bonus" dovrebbero essere vietati.
In ogni caso, la posizione del sindacato è che il gioco d'azzardo online debba essere regolamentato poiché, se non lo si fa, “le entrate statali diminuiranno”, perché le società internazionali continueranno ad operare senza pagare le tasse.