skin

New York, adesso si può scommettere online, una buona notizia per il poker

08 gennaio 2022 - 08:57

Le scommesse online in rampa di lancio in queste ore nello Stato Usa di New York, è una buona notizia per il poker online. 

Scritto da Ca
New York, adesso si può scommettere online, una buona notizia per il poker

In queste ore si può scommettere online sugli sport nello Stato di New York. E in rampa di lancio ci sono quattro siti di scommesse sportive: FanDuel, DraftKings, Caesars e BetRivers. New York diventerà lo stato più popoloso ad ospitare gioco online e mobile.

Altri cinque concessioni sono state approvate per offrire betting a New York ma devono ancora essere lanciate (potrebbe accadere presto, nelle prossime settimane): PointsBet, BetMGM, Resorts World, BallyBet e WynnBet.

E questa può essere una buona notizia per il poker, il casino e altri Skill games online, tutto l’iGaming insomma. Del resto la regolamentazione è del tutto simile a stati come Nevada e New Jersey che offrono già tutti i verticali di gioco. Tuttavia non esiste una deadline precisa per quello che riguarda il lancio di nuovi giochi oltre il betting online. E, si sa, negli Usa i passi verso la regolamentazione dal 2011, l’anno del Black Friday per il poker, sono stati lentissimi. Sono infatti pochi gli Stati regolati rispetto alle tante legislazioni a stelle e strisce. A livello federale, poi, non si vedono affatto novità con la stessa linea tenuta da Obama a Trump fino agli inizia della presidenza Biden.

Per lo Stato di New York, comunque, si tratta di una buonissima notizia. Per quello che riguarda il poker, le società finora autorizzate e quelle in rampa di lancio, non sono focused su questo vertical. I leader mondiali guarderanno con interesse gli sviluppi e c’è comunque FanDuel che fa parte del gruppo Flutter dove c’è PokerStars. Anche BetMGM può aprire un varco per qualche room ma i discorsi sono prematuri e prima bisogna sbloccare a livello regolamentare per lanciare il giochino più amato al mondo.

Come detto non esiste una deadline e, secondo l’avvocato esperto di gaming, Daniel Wallach, New York non ha bisogno di un emendamento costituzionale per lanciare l’iGaming se i server degli operatori sono nei casinò. È così che funziona nel New Jersey, che ha lanciato la regolamentazione nel 2013.
Lunghissima la strada anche per ipotizzare un ingresso nella liquidità condivisa del Paese ma l’arrivo di New York può essere ideale visto che lo stato in questione ha 2,1 volte la popolazione del New Jersey, che è il mercato di iGaming più grande negli Usa in questo momento.

Articoli correlati