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Omar Eljach vince il main event delle World Series of Poker Europe, terzo un super Shaun Deeb

17 novembre 2022 - 14:33

Dopo un heads up di sei ore e una giornata tutto sommato rapida e divertente lo svedese Eljach supera il francese Pastore e vince il titolo mondiale formato Europe.

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Dopo un neverending heads up durato quasi sei ore con un gioco molto attento e misurato dei due protagonisti, e dopo l’eliminazione di Shaun Deeb in terza piazza, lo svedese Omar Eljach si laurea campione del mondo alle World Series of Poker Europe portandosi a casa 1.380.129 euro, il braccialetto più ambito delle series al King’s Resort di Rozvadov e  l’accesso al Tournament of Champions, il mega freeroll riservato ai winner Wsop che ormai si tiene a Las Vegas a fine luglio. 
“Ero più interessato ai soldi che al braccialetto”, ha dichiarato Shaun Deeb nell’intervista a margine della sua eliminazione. Out terzo si prende 607mila euro ma sarà consapevole di aver sfiorato un heads up che con estrema probabilità poteva vincere per il gioco espresso dal Day4 al Day5. Abbiamo perso di sicuro un protagonista. Prima un mega fold, un trips di 4 valuebettato al river per 2,2 milioni e passato sul raise 6,6 milioni di Jonathan Pastore, il runner up. Poi un call di ben 8 milioni sui resti al river di Eljach con coppa di 7 e A7 in mano dopo un complesso thinking process. Il suo stack poi si è eroso per poi uscire in terza posizione. Ma ricorderemo di lui un torneo clamoroso in cui era arrivato a giocare praticamente senza carte outplayando tutti. Un jam al river con A9 suited a fiori e flush draw missato che fa foldare la mano dell’opponent ci ha fatto sognare. Ha visto sì, tante overcard, tante coppie molto forti e ha anche floppato benissimo tra doppie, trips, set, di tutto insomma. Ma ha anche aperto una quantità infinita di spot con un range apertissimo. Un altro terzo posto, un grande premio e sarà comunque soddisfatto. 

Lascia quindi giocare i due headsuppisti che hanno comunque dimostrato un grande valore. Circa 600mila dollari vinti in carriera nella specialità Pot Limit Omaha dallo svedese, Wsop bracelet al posto per il francese che aveva raccolto anche il gradimento di tanti utenti che avevano seguito l’evento in streaming su Gioconews.it grazie a Spadepoker Tv e col commento in italiano proprio del sottoscritto, Cesare Antonini, e di Jack Bonora. 
Eljach è apparso sopraffatto, emozionato, commosso e ha toccato anche chi assisteva alla sua gioia: "È davvero difficile da descrivere. Tante emozioni, tutte stupende. È stata battaglia così estenuante. Provo sollievo, provo una gioia incredibile. Sì, è una sensazione incredibile". Jack Effel, top tournament director e nel board dell’organizzazione delle Wsop e Federico Brunato, poker director del King’s Resort Rozvadov hanno contribuito ad aumentare le sue sensazioni di gioia con la consegna del braccialetto e della pila di 13 mazzette da banconote da 50 euro. 

Il viaggio nel poker di Eljach è una storia interessante, come ha spiegato dopo la vittoria: "La prima volta che ho giocato è stato con mio cugino in Colombia. Avevo circa 16 anni. Mi ha insegnato le regole e le cose di base e l'ho subito amato come gioco. All’inizio giocavo solo partite casalinghe con gli amici per pochi centesimi. Poi, all'inizio dei miei 20 anni, ho iniziato a provarci e a giocare denaro con puntate basse nei casinò di Stoccolma. Sono cresciuto passo dopo passo, aumentando sempre il livello e adesso eccomi qui".

Qual è il prossimo passo per il vincitore del braccialetto? "Beh, partirò il prima possibile. Sarà bello vedere qualcos'altro dopo essere stato qui per un paio di settimane. Non ho ancora deciso. Voglio almeno fare una breve vacanza e festeggiare ma non so ancora dove". Sarà comunque di ritorno per l’Ept di Praga dove saranno presenti tutti i finalisti del main Wsope visto che l’hanno confermato di volta in volta ai microfoni del King’s. 

L’action del final table

L'ultimo giorno è iniziato con il tavolo finale di otto giocatori e, nonostante gli stack abbastanza alti, le eliminazioni sono arrivate un po' più rapidamente del previsto all'inizio, grazie in gran parte a diversi cooler e qualche giocata decisamente spinta di alcuni protagonisti. Questo ha contribuito poi a generare una situazione in heads up dalla giocabilità estrema e un poker small ball con l’occasione per i players di perdere, recuperare, riprendersi la chip lead e quindi iniziare daccapo. 
Tornando alla fase precedente Alexandre Reard è stata la prima vittima dei cooler quando è uscito QQ vs AA uscendo all'ottavo posto. Peccato perché il gioco ha perso un grande protagonista. Il francese Wsop bracelet a Las Vegas e con grandi vincite in carriera aveva incantato nel Day4 al feature table e dava la sensazione di poter approdare almeno tra i primi 4. 
Barny Boatman aveva uno stack importante dopo aver causato la “bolla” del final table pescando un 10 al river per eliminare un altro possibile protagonista perduto, il canadese Timothy Adams. Gioca in maniera troppo prudente forse, una coppia d'assi e nel colpo entra Deeb che flora QJ two pair! Betta Shaun e Boatman shova 50bb con AA e trova l’ovvio ed evidente call. Player out. 
Daniel Rezaei e Paul Covaciu sono usciti rispettivamente al 6° e 5° posto dopo che entrambi sono leggermente risaliti con i loro short stack. Purtroppo nessun raddoppio è arrivato a salvarli. Anche questo ha accelerato molto le operazioni. 
Nella fase 4 handed lo stack più corto aveva 36 big blind e la situazione era giocabilissima. Dopo circa un'ora di gioco, Vladas Tamasauskas è stato sfortunato quando la sua coppia di nove è stata superata al flop da una coppia di otto e deve uscire quarto. Il forte lituano ha dimostrato qualcosa in meno rispetto ai primi tre con Deeb che l’ha spesso aggredito sapendo la sua eccessiva prudenza dimostrata anche nella gestione di alcune monster anche al Day4. Ha saputo comunque risalire alla grande sempre e comunque dopo aver dominato il Day3 e buona parte del Day4. Si è accorciato per poi lottare strenuamente fino ad uscire in un’ottima quarta piazza. 
Tutto pronto per l’elezione di Deeb come campione del mondo Europe? Stava dominando il count, non missava un board, vedeva carta e se non hittava alla fine riusciva in qualche modo a outplayare l’avversario. Poi i due colpi che abbiamo raccontato poco sopra e quel call su Eljach che sembra quasi passare il testimone del predestinato allo svedese. 
 
L’heads up

Eljach aveva un vantaggio di 108-83 da big blind all'inizio dell'heads up, entrambi i giocatori erano quindi super deep. Pastore ha preso il comando nella prima mano dell'heads up e ha iniziato a crescere. Tanti i colpi, i piatti e le mani ma una la segnaliamo. Quella del bluff continui con KQ di Pastore con Eljach che aveva tripsato i 7 al flop. È bastato chiamare sempre allo svedese per ritrovarsi 3 a 1 in vantaggio nella proporzione in chips degli stack. Proporzione estesa anche sul 6 a 1 ma poi il gioco estremamente conservativo dei due, quando erano in grande vantaggio, ha consentito il recupero dell’altro. La struttura cresceva ma i livelli da 90 minuti e i blind in relazione agli stack mantenevano una giocabilità importante. 
I players si sono un po’ adagiati sulla struttura e pesava sull’action la grande forbice tra prima e seconda moneta e, naturalmente, la voglia di strappare quel braccialetto così prestigioso. Tanto che su uno spot Pastore ha tankato fino a 13 minuti con Eljach che si è “permesso” di chiamare il tempo per il fold dell’avversario. Lo svedese aveva mandato i resti con la mano vincente e il francese ha iniziato un lunghissimo Tp con Q8 offsuited e un 8 sul board. Insomma, un po’ eccessivo. 
Questo non ha sbloccato le cose in effetti fino a quello che possiamo considerare un cooler a favore di Eljach: QQ vs A8 con lo svedese che manda tutto sul raise e riceve il call dell’avversario. Una action non scontata visto come stavano giocando i due. Finisce così, quindi, con due super premi ma la copertina è tutta di Eljach che finisce anche sui libri di storia del poker mondiale. 

I premi dei migliori e quelli degli azzurri:

Il Main Event delle World Series of Poker Europe ha ottenuto un numero record di 763 iscrizioni per creare un montepremi di € 7.248.500 e ci sono voluti cinque giorni e un heads up lunghissimo per determinare il campione.  Questi i risultati del tavolo finale:

1° classificato: Omar Eljach - 1.380.129 €
2° classificato: Jonathan Pastore - 852.949€
3° posto: Shaun Deeb - 607.531€
4° posto: Vladas Tamasauskas - 438.978€
5° posto: Paul Covaciu - 321.838€
6° posto: Armin Rezaei - 239.466€
7° posto: Barny Boatman - 180.867€
8° posto: Alexandre Reard - 138.702€
9° posto: Timothy Adams - 108.024€

Naturalmente c'erano tanti giocatori di talento in campo, ma può esserci un solo vincitore. Alcuni dei volti noti che sono andati a premio sono Patrik Zidek (10°), Michael Huber (19°), Sebastian Langrock (33°), Simone Andrian (39°), Michal Mrakes ( 40°), Tobias Peters (42°), Nacho Barbero (46°), Jessica Teusl (54°), Johan 'YohViral' Guilbert (56°), Julien Martini (61°), Jack Sinclair (64°), Stefan Huber (69°), Orpen Kisacikoglu (75°), Alexandru Papazian (78°), Yuval Bronshtein (84°), Mike Leah (89°) e Roland Israelashvili (110°).

E gli italiani? Il migliore è stato Simone Andrian, unico a qualificarsi al Day4. Ma era molto corto il Wsope bracelet 6 Max dello scorso anno e, alla fine, è uscito 39esimo per 33.280 euro. A seguirlo fino in fondo era stato il nuovo Mr.Ept, Giuliano Bendinelli, che abbiamo avuto al feature table per un livello intero dove è riuscito a vivacchiare e poi, passato quel buio, era salito anche a 1,1 milioni di gettoni per poi uscire in 50esima posizione per 26.999 dollari di premio. 
Gli altri azzurri a premio? Arriva fino all’82esima piazza Gennaro Nevano per 18.069 e, visto che ripartiva cortissimo, è riuscito a raggiungere i premi saltando anche tantissime posizioni nei 115 premi assegnati.
Purtroppo in serie nella stessa fascia di premi (18.069 euro) abbiamo perso Nicola Angelini, Davide Suriano, Giuseppe Zarbo (out in flip al feature table contro lo spagnolo David Carrasco) e Giovanni Petroni che deep renna anche nel main formato Europe oltre che quello a Las Vegas. 
In 101esima piazza Giovanni Giudice e gli azzurri chiudono con questi 16.520 euro i premi conquistati.

Rivivi qui tutta la giornata!

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