skin

Overlay Wpt World Championship? Il Ceo Pliska: ‘Obiettivo raggiunto e l’anno prossimo ci saremo’

30 dicembre 2023 - 12:38

I 37,5 milioni di dollari del main Wpt World Championship per gli organizzatori sono un successo e confermano per il 2024.

Scritto da Ca
Fonte Picasa

Fonte Picasa

“Nella mia mente ci siamo riusciti e conoscevamo i rischi dell’operazione”. Dopo mezz’ora dalla fine delle registrazioni del Wpt World Championship, il Presidente/Ceo  Adam Pliska ha commentato così con i giornalisti presenti l’overlay da 2,5 milioni di dollari che non ha permesso agli organizzatori di esultare fino in fondo per il garantito da 40 milioni di dollari fissato solo per il main event alla vigilia. 
Matt Savage, direttore del torneo e simbolo del poker live targato Wpt, ha fatto i conti finali per il torneo che ambisce a diventare punto di riferimento per il taglio del buy in da 10mila dollari nonostante il main Wsop che si tiene sempre a Las Vegas d’estate. 
E siamo d’accordo con Pliska, se gli interessa la nostra opinione: l’impresa è riuscita. Certo, sarebbe stato bello coprire anche di poche centinaia di dollari i 40 milioni ma l’impresa era davvero durissima. 

Sì perché nel 2022, il Wpt ha sorpreso il mondo del poker (e se stesso) quasi raddoppiando i 15 milioni di dollari garantiti annunciati nella prima edizione e che diventarono quasi 30. Poi il grande rilancio: non solo garantire il doppio ma aggiungere anche altri 10 milioni. Pliska non l’ha mai ammesso ma quando le Wsop hanno deciso di concentrarsi su dicembre con un mega festival alle Bahamas, una mossa di reazione andava fatto. Ma già raddoppiare il garantito era tantissimo. A tutti il “goal” sembrava esagerato con quei 10 milioni di più. Senza guardare il garantito un prize pool da 37,5 milioni di dollari è importantissimo. Per non parlare della prima moneta da oltre 8 milioni contro i 12 del super record estivo del Main Wsop. 
E il risultato è stato raggiunto con un 15 milioni garantiti piazzati alle Bahamas con un buy in dimezzato e che non può non aver portato via iscritti al torneo di Las Vegas
Ed è stato un lavoro durissimo con il Wpt che ha collaborato con i partner, ha sviluppato un’ampia gamma di strategie di marketing e il riscontro era buono.   
Pliska ha detto di non riuscire a quantificare l'impatto che la concorrenza del Wpt avrebbe avuto sul World Championship ma non ha fatto nessun passo indietro sul super garantito. 
“Non sai cos’è l’economia. Non sai se qualcun altro creerà un altro evento. Ma ad un certo punto è necessario fare un grande passo”, ha detto Pliska ai giornalisti come riporta Poker.org. “Quando ti fissi un obiettivo, vuoi sempre raggiungerlo. Ma sentire il feedback che continuiamo a ricevere e sapere che siamo sulla buona strada, se abbiamo contribuito con due o tre milioni di dollari a questo e alla crescita del poker e a farlo meglio, allora si tratta di un piccolo (tra virgolette? Ndr) investimento nel lungo termine.”
E, in effetti, come dicevamo, Pliska ha detto che la competizione era “contro noi stessi e non potevamo pensare che il primo evento era stato un colpo di fortuna. Anzi, l’evento deve durare per molti anni e sarà una maratona. L’anno prossimo? Per in è un impegno non scappiamo. Pora ci impegneremo a ricevere il feedback dei player per migliorare l’evento il più possibile.”

Altri articoli su

Articoli correlati