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La Legge di stabilità 'spacca' la politica sul gioco

24 dicembre 2012 - 09:39

Il deputato della Lega Nord, Massimo Polledri, è intervenuto sulla legge di Stabilità e sulle misure sul gioco: “Siamo andati a prendere nelle tasche dei giocatori d’azzardo, sì: 130 milioni di euro. Si vincerà di meno nelle macchinette, perché in qualche modo questi soldi andranno allo Stato, ma lo Stato biscazziere e amico di qualche amico a cui questa tassa dei poveri fa comodo, voleva aprire mille nuove sale. Eravamo pronti a buttare sul mercato mille nuove sale e ci siamo fermati, perché qualche giornale cattolico giustamente ha cominciato a scandalizzarsi. Meno male. Meno male che c’è un’operazione di vigilanza! Stabilità, Binetti (Udc): Revisioni significative sul tema dell'azzardo

Scritto da Sara

Ci siamo fermati, ma, è stato detto, che forse ci ripenseranno. Intanto parte e se qualcuno si distrarrà, come è stato fatto sui Bingo in passato... ricordo che all’epoca, il leader del mio partito minacciò di far cadere il Governo, quando si volevano mettere le macchinette nelle sale Bingo. Oggi è evidentemente cambiato”.


Francesco Barbato (Idv) ha aggiunto: “Ho visto che il regime fiscale agevolato l’avete previsto per i giochi, per i concessionari dei giochi. Complimenti a questi partiti, a questi politici ed associazioni che hanno «pappato » dal rubinetto dei concessionari dei giochi. State avvelenando il Paese con la legge di stabilità. Questa è una polpetta avvelenata”.


Mario Pepe (Misto-R-A) ha sottolineato: “Vale per tutti quel senso di inadeguatezza che ci pervade di fronte all’emendamento sul gioco d’azzardo. Soffiare sul gioco è una scelta disperata di un Paese alla deriva. La legge di stabilità avrebbe dovuto essere, piuttosto, l’occasione per dare attuazione agli obiettivi programmatici del Governo”.

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